La Cina produce emissioni di gas serra più di tutti i Paesi sviluppati del mondo messi insieme, secondo una nuova ricerca del Rhodium Group. Le emissioni del gigante asiatico per 6 gas a effetto serra, inclusa l’anidride carbonica (CO?), il metano e l’ossido di azoto, sono salite a 14,09 miliardi di tonnellate di CO? equivalente nel 2019, superando il totale dei membri dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico di circa 30 milioni di tonnellate, secondo il gruppo di ricerca.
La Cina ha anche la popolazione più grande del mondo, quindi le sue emissioni pro capite rimangono inferiori a quelle degli USA. E su base storica, i membri dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico sono ancora i più grandi responsabili del mondo, avendo generato 4 volte più gas serra rispetto alla Cina dal 1750.
Onu: “Urgente tagliare il metano nel prossimo decennio”
Poiche’ il metano e’ un ingrediente chiave nella formazione “dell’ozono troposferico (smog), un potente forzante climatico e un pericoloso inquinante atmosferico“, spiega l’Unep, una riduzione del 45% “impedirebbe 260.000 morti premature, 775.000 visite ospedaliere legate all’asma, 73 miliardi di ore di manodopera persa a causa del caldo estremo e 25 milioni di tonnellate di perdite di raccolto all’anno”. “Il taglio del metano e’ la leva piu’ potente che abbiamo per rallentare il cambiamento climatico nei prossimi 25 anni e completa gli sforzi necessari per ridurre l’anidride carbonica. I vantaggi per la societa’, le economie e l’ambiente sono numerosi e superano di gran lunga i costi. Abbiamo bisogno della cooperazione internazionale per ridurre quanto prima possibile le emissioni di metano in questo decennio“, ha affermato Inger Andersen, Direttore esecutivo dell’Unep.