Etna in eruzione nella notte, l’esperto: “è una sequenza eruttiva, inevitabilmente un giorno avremo un’eruzione molto problematica ma non adesso”. Foto e webcam in diretta

Sull'Etna si sono formate fontane di lava altissime al Cratere di Sud Est, dal quale è in corso anche un trabocco lavico
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Il nuovo parossismo dell’Etna sta offrendo uno spettacolo straordinario, ma che mette timore. Come ha comunicato l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, si sono formate fontane di lava altissime al Cratere di Sud Est. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione SE. Inoltre, è in corso un trabocco lavico sempre dal Cratere di Sud Est. Tante le foto pubblicate dagli utenti sui social, come si può vedere dalla gallery fotografica scorrevole in alto, a corredo dell’articolo.

“Un giorno, inevitabilmente, ci sarà una nuova eruzione molto problematica”

Il vulcanologo Boris Behncke ha pubblicato sul proprio profilo social alcune considerazioni molto importanti sui frequenti parossismi dell’Etna. “C’è chi sta tentando disperatamente di contare gli episodi eruttivi al Cratere di Sud-Est dell’Etna in questi giorni, e di capire se sono parossismi o no – scrive Behncke -. Secondo me conviene abbandonare questo bisogno umano di mettere le cose naturali in scatole, quella blu per questo, quella rossa per quello, e quella gialla per qualcos’altro ancora. Fatto sta che dal 19 maggio 2021 è in corso una nuova sequenza di episodi eruttivi, alcuni dal carattere parossistico, altri piuttosto di attività stromboliana non proprio parossistica. Alcune volte pare che stia tentando di fare una cosa, non riesce, ritenta, ritenta ancora, e finalmente riesce, come nel caso della serie di episodi eruttivi del 25-26 maggio.

Oggi, 28 maggio 2021, ci sono stati due episodi eruttivi, uno di mattina, relativamente intenso, e l’altro nel pomeriggio, molto breve e meno intenso. Il primo ha prodotto una colata di lava un po’ più estesa, a quanto pare, mentre solo una gocciolina è uscita durante il secondo.

L’attività dell’Etna è diventata frenetica, a volte mi fa pensare al 2000, quando di parossismi ce n’erano fra uno e tre al giorno per diverse settimane, ma siccome sull’Etna non si ripetono mai i fenomeni in maniera identica, la dinamica attuale è chiaramente diversa. C’è da pensare anche a quella stranissima sequenza di circa 30 mini episodietti di tremore molto elevato, spesso accompagnato da emissione di cenere o alcune esplosioni stromboliane al Cratere di Sud-Est, che sono durati pochi minuti ognuno, fra maggio e giugno 2017. Ma nonostante le differenze fra l’attività attuale e quella del passato, una cosa sembra assai sicura: questa frenesia non è espressione di qualcosa di brutto che sta per arrivare nell’immediato futuro. Almeno per il momento non ci sono segni di qualcosa di drammatico. L’attività sismica nella montagna è praticamente assente (di nuovo). Le deformazioni del suolo sono molto contenute. Dall’inizio di questa nuova attività la modesta “inflation”, il rigonfiamento del vulcano, che era cominciata dopo la fine dei parossismi ai primi di aprile, è sostanzialmente ferma.

Un giorno, inevitabilmente, ci sarà una nuova eruzione molto problematica, molto tempo è passato quando l’Etna ha veramente minacciato (quasi 19 anni dall’eruzione del 2002-2003, 30 anni da quella del 1991-1993 e quei momenti drammatici a Zafferana, 40 anni da quella “di Randazzo”). Prima o poi finirà questo lungo periodo di relativa pace, con eruzioni che non fanno peggio che far piovere cenere e lapilli. Ma non sarà ora, non sarà domani”.

“Infine – ha aggiunto Boris Behncke in un altro post pubblicato dopo la terza eruzione di oggi –, il terzo episodio eruttivo dell’Etna di questo giorno 28 maggio 2021 era quello che più si merita di essere chiamato “parossismo”. Fontane di lava alte 300-400 m, colata di lava verso sud-ovest, e una nube eruttiva carica di cenere e lapilli che ha per l’ennesima volta colpito il versante orientale…completo fino alla fine, che è stata brusca, come se qualcuno avesse chiuso il rubinetto“.

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