Il 26 maggio un Drago divorera? la Luna: l’Eclissi della Superluna di Sangue, tra scienza e mito. Intervista a Sandro Bardelli dell’INAF

Il 26 maggio in alcuni Paesi si potrà ammirare una "Eclissi della Superluna di Sangue". Intervista al ricercatore INAF Sandro Bardelli
MeteoWeb

Il 26 maggio 2021, la Superluna sarà protagonista del cielo: per gran parte del mondo (Italia compresa) si tratterà “semplicemente” della Luna piena più grande e luminosa dell’anno, mentre alcuni Paesi avranno la possibilità di ammirare una “Eclissi della Superluna di Sangue” (termine non scientifico), ossia un’eclissi lunare totale durante la quale il satellite sarà al perigeo e sembrerà assumere una colorazione arancione-rossastra (da cui deriva il riferimento al sangue) per circa 15 minuti.
Le eclissi lunari si verificano quando la Luna si trova sul lato opposto della Terra rispetto al Sole. Di solito vediamo la Luna piena quando questo accade, ma ogni tanto il satellite entra nell’ombra della Terra, generando un’eclissi. Questo non accade ogni Luna piena perché il piano dell’orbita del satellite è inclinato di circa 5 gradi rispetto al piano dell’orbita terrestre e la Luna “manca” l’ombra della Terra.
In particolare, questa eclissi lunare apparirà leggermente più grande del normale perché la Luna raggiungerà il perigeo, il punto più vicino alla Terra lungo la sua orbita, il 26 maggio alle 01:21 UTC, circa 14 ore dopo il plenilunio (11:13 UTC).
Quando la Luna piena e il perigeo sono vicini, la Luna viene chiamata “Superluna“, sebbene le definizioni di questo fenomeno non siano coerenti in quanto non è un termine astronomico. Normalmente la Luna si trova a una media di 384.500 km dalla Terra, ma la sua orbita non è perfettamente circolare, quindi la distanza varia leggermente. Quando raggiungerà il perigeo questo mese, la Luna sarà a 357.311 km dalla Terra.

Il 26 maggio splenderà la “Superluna del Fiore”

La Luna del 26 maggio viene chiamata Luna del Fiore, o dei Fiori: i nomi alle lune sono stati assegnati dalle tribù indiane alle fasi che scandiscono il mese lunare che dura 29 giorni e mezzo, così come noi abbiamo assegnato un nome ai mesi,” ha spiegato ai microfoni di MeteoWeb Sandro Bardelli, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. “E’ un evento che si ripete 2-3 volte l’anno. La Superluna si verifica quando la Luna piena si trova alla massima vicinanza alla Terra: se n’era verificata un’altra il mese scorso, ma questa di maggio sarà più vicina, anche se non di molto, ci sono poche centinaia di km di differenza. Una vicinanza difficile da apprezzare a occhio nudo, in quanto il satellite apparirà circa il 10% più grande e il 20% più luminoso“.
Il 26 maggio dall’Italia “non avremo però la possibilità di ammirare l’eclissi, perché quando la Luna sorgerà da noi, il fenomeno sarà concluso. Per un evento apprezzabile nel nostro Paese dovremo attendere parecchi anni,” ha ricordato l’esperto.
Quindi, mentre nel nostro Paese dovremo “accontentarci”, meteo permettendo, di ammirare una Superluna, in Antartide, Australia, parti di Asia e America si potrà osservare un’eclissi lunare totale: gli osservatori potranno vedere il nostro satellite tingersi di rosso/arancione, con una fase di totalità che durerà circa 15 minuti. Su MeteoWeb pubblicheremo le migliori dirette live per potere vedere il fenomeno astronomico in streaming.

La Luna il 26 maggio sarà protagonista anche di un evento promosso dall’Istituto Nazionale di Astrofisica: l’INAF organizza infatti una diretta (https://edu.inaf.it/) con immagini trasmesse dai telescopi di tutta Italia, da Trieste alle Madonie, con la partecipazione di astronomi, coinvolti dello studio diretto del nostro satellite. Gli esperti stanno progettando una sonda, “PROSPECT”, che trapanerà il suolo lunare alla ricerca di acqua, sostanze volatili e chimiche sotto la superficie: “Quando costruiranno una base sulla Luna si dovrà trovare un modo per trovare acqua in loco, e si dovranno condurre esami geologici per capire quali elementi sono presenti per evitare di portare l’acqua dalla Terra,” ha spiegato Bardelli. La trivella PROSPECT permetterà agli scienziati di conoscere meglio il terreno e preparare missioni in cui il suolo lunare potrà essere utilizzato, ad esempio, per creare ossigeno o combustibile.

Eclissi della Superluna di Sangue: perché il satellite diventa rosso?

Come noto, durante un’eclissi lunare totale, il nostro satellite assume una colorazione singolare: “Quando la Terra è investita dai raggi del Sole – ha affermato l’esperto INAF – alcuni di questi la centrano, mentre alcuni la sfiorano e passano attraverso l’atmosfera, che funge da prisma e devia i raggi che colpiscono poi la Luna, conferendogli una colorazione rosso scuro. Il satellite non scompare“, come nel caso dell’eclissi solare, “ma viene oscurato. In passato, nel medioevo, in Cina pensavano che fosse un drago che la divorava e molte culture usavano scagliare frecce al cielo per fare scappare i demoni“.

La Luna piena e i suoi influssi

E’ opinione diffusa – ha ricordato Bardelli – che la Luna abbia degli influssi, degli effetti sulla nostra salute, dal picco di nascite alle crisi psichiatriche, tanto che a Brighton, nel 2007, il capo della polizia fece aumentare il numero di pattuglie durante le fasi di Luna piena” perché sosteneva che nelle notti di Luna piena vengono commessi più crimini, perché gli individui diventano più violenti. Gli scienziati hanno studiato il fenomeno, ma non hanno scoperto connessioni con gli ipotetici influssi della Luna piena, salvo uno: “Durante il plenilunio e nei 3 giorni precedenti ci addormentiamo dopo e il sonno profondo dura 5-10 minuti in meno, un effetto non ancora spiegato, che potrebbe risalire ai tempi lontani in cui eravamo prede, quando dovevamo evitare i predatori. E’ questo l’unico effetto che resiste allo scrutinio della scienza rispetto ad altri non reali“.

Cosa cercare nel cielo di maggio? Quali eclissi potremo ammirare in futuro?

In questo periodo è visibile Mercurio a occidente, cosa non usuale. Il 28 maggio Mercurio e Venere sono molto vicini, e si possono ammirare verso ovest, saranno molto vicini: appariranno come un unico oggetto molto brillante, essendo però in realtà 2 pianeti,” ha ricordato il ricercatore.
Un altro appuntamento astronomico è quello del 10 giugno, quando si verificherà “un’eclissi solare anulare: la Luna passerà davanti al Sole ma non lo coprirà bene e quindi si potrà osservare un buco nero circondato da un anello di fuoco“. Lo spettacolo però, potrà essere ammirato “solo nel nord del Canada, negli USA, fino alla Russia, passando sopra il Circolo Polare Artico. Noi vedremo qualcosa dal Centro Italia verso nord, e saranno avvantaggiati gli osservatori dell’area ad ovest, come Piemonte e Valle d’Aosta: sembrerà mancare un piccolo pezzo del Sole, ma attenzione, va ricordato che l’osservazione non va mai fatta a occhio nudo, bisogna essere ben equipaggiati, con vetri speciali”.
In Italia per un’eclissi solare spettacolare “dovremo attendere il 2059. I prossimi appuntamenti saranno il 12 agosto 2026 (eclissi parziale al momento del tramonto) e il 2 agosto 2027, quando sarà visibile come totale da Lampedusa, parziale dal resto d’Italia,” ha concluso Bardelli.

Per approfondire: 

Cresce l’attesa per l’Eclissi della Superluna di Sangue: quando sarà, come vederla e perché diventerà rossa

Il 26 maggio, lo spettacolo dell’Eclissi della Superluna di Sangue: INFO su uno degli eventi di astronomia più importanti del 2021

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