L’unica eclissi lunare totale dell’anno sarà protagonista del cielo mercoledì 26 maggio, quando la Luna piena (una Superluna, a causa della vicinanza del satellite al nostro pianeta) attraverserà l’ombra della Terra. Durante la cosiddetta “Eclissi della Superluna di Sangue” (si ricordi, termine non scientifico), il satellite assumerà una tonalità rosso mattone, l’effetto più drammatico dei tre tipi di eclissi lunare (gli altri due sono quella parziale e penombrale). Inoltre, la perfezione è un must: un’eclissi lunare totale si verifica solo quando il Sole, la Terra e la Luna sono perfettamente allineati.
Quando la Luna entra in punta di piedi nella parte esterna dell’ombra della Terra, immergendosi completamente nella parte più oscura di quell’ombra, perché il risultato non è una “luce spenta” in cielo? Perché invece la Luna viene avvolta da un bagliore da arancione chiaro a rosso sangue?
Ecco perché: immaginate di essere sulla Luna e di guardare la Terra durante lo spettacolare cielo notturno. Quando la Terra si trova direttamente di fronte al Sole, impedendo ai raggi della stella di illuminare il satellite, ciò che si vedrebbe sarebbe un bordo infuocato che circonda il pianeta. “Il disco terrestre oscurato è circondato da ogni alba e ogni tramonto del mondo, tutto in una volta“, spiega la NASA. Anche se il nostro pianeta è (apparentemente) molto più grande del Sole, la luce della nostra stella si piega attorno ai bordi della Terra. Questa luce viene riflessa sulla Luna, ma prima attraversa la nostra atmosfera, che filtra la luce blu a lunghezza d’onda più corta, lasciando passare rosso e arancione che inondano la superficie della Luna, facendole assumere una colorazione speciale.
La Luna cambia varie tonalità durante le diverse fasi di un’eclissi lunare totale, passando da un iniziale grigiastro ad arancione e ambra. Anche le condizioni atmosferiche possono influenzare la luminosità dei colori. Ad esempio, particolari particelle nell’atmosfera, come la cenere di un grande incendio o derivanti da una recente eruzione vulcanica, possono far apparire la luna di una tonalità di rosso più scuro, precisa la NASA.
La Luna non si nasconde sempre completamente dietro l’ombra della Terra. Durante le eclissi lunari parziali, il Sole, la Terra e il satellite sono leggermente fuori dal loro allineamento, e quindi l’ombra del nostro pianeta avvolge solo una parte della Luna.
Un osservatore del cielo alle prime armi potrebbe non notare nemmeno il terzo tipo di eclissi lunare, il tipo penombrale, in cui la Luna si trova nella penombra della Terra, cioè nella sua debole ombra esterna.
L’eclissi lunare totale di mercoledì non sarà visibile in Italia (potremo ammirare però, meteo permettendo, una Superluna), ma solo in Australia, parti degli Stati Uniti occidentali, Sud America occidentale e Sud-est asiatico. Altre aree del mondo, compresi gli interi Stati Uniti, potranno vedere almeno alcune fasi dell’eclissi lunare, comprese le sue fasi parziale e penombrale.
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