In Guatemala, spopola la “Pacaya Pizza”: la lava del vulcano diventa un forno speciale, l’idea di un giovane contabile [FOTO e VIDEO]

Un 34enne sta riscuotendo un grande successo tra turisti e autoctoni servendo la sua “Pacaya Pizza” cotta sulle rocce vulcaniche ardenti del vulcano Pacaya, in Guatemala
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“Basta! Non ne posso più! Me ne vado ai Caraibi e apro un chiosco sulla spiaggia!”. Quante volte abbiamo ripetuto frasi simili quando lo stress e la frenesia delle nostre vite sembrano prendere il sopravvento? C’è qualcuno che ha perseguito questo proposito, sebbene non abbia dovuto viaggiare molto. David Garcia, contabile 34enne, però, non ha sfruttato le spiagge e il mare dei Caraibi, ma un altro prodotto di Madre Natura: la lava del vulcano Pacaya.

Il vulcano Pacaya, in Guatemala, è in eruzione dallo scorso febbraio e per il giovane contabile si è trasformato in un “forno” speciale per la sua pizza. Sì, avete capito bene: Garcia prepara e cuoce la pizza sui fiumi di lava del vulcano Pacaya. Ma non è poi così semplice e scontato: c’è una certa tecnica che Garcia ha dovuto imparare per non bruciare il cibo e soprattutto se stesso.

I primi passi sono semplici: impastare e dare una forma all’impasto, stenderlo in una teglia e aggiungere pomodoro, mozzarella e condimenti vari. Poi, indossando spessi guanti protettivi, Garcia lo lascia su un fiume di lava che serpeggia sotto le rocce vulcaniche del Pacaya. Ma qui ci sono speciali accorgimenti a cui prestare attenzione: il primo è che la pizza non venga trasportata via dal fiume di lava e il secondo è assicurarsi che la lava non sia troppo calda. La teglia utilizzata, infatti, è speciale, visto che può resistere a temperature fino a 1.000°C.

È stato difficile per me imparare la tecnica qui in modo che la pizza non si bruciasse. Ed è anche un rischio essere qui perché ha una temperatura di 1.500-2.000°C, quindi devo guardare la direzione del vento, in modo che non mi influenzi”, spiega Garcia. Il trentaquattrenne sta riscuotendo un grande successo tra turisti e autoctoni servendo la sua “Pacaya Pizza” cotta sulle rocce vulcaniche ardenti (vedi foto della gallery scorrevole in alto e video in fondo all’articolo). “Molte persone oggi vengono a godersi l’esperienza di una pizza cotta dal calore vulcanico“, ha spiegato Garcia.

Dopo il primo morso ad un pizza cotta sulla lava, ha capito che il rischio valeva il sapore e forse anche un’attrazione turistica. “Questo non si vede da nessun’altra parte e il fatto che ci sia uno chef della pizza nel cuore del vulcano è incredibile e unico nel mondo”, dice Felipe Aldana, un turista nell’area.  L’idea di Garcia lo ha reso famosissimo sui social media e sta spingendo centinaia di persone a visitare la sua cucina vulcanica, 25km a sud della capitale.

Il vulcano Pacaya, dunque, fa sia da forno per Garcia che da attrazione turistica con la sua continua attività. A marzo, la cenere espulsa ha raggiunto i 500 metri di altezza dal cratere, ricadendo poi sulle comunità di El Rodeo ed El Patrocinio, mentre un flusso di lava dal fianco occidentale del vulcano è arrivato vicinissimo alle case delle due comunità.

 

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