Ogni anno, nel Golfo di Spencer nella Penisola di Eyre, nell’Australia Meridionale, arrivano visitatori da tutto il mondo per vedere uno dei più grandi spettacoli naturali del mondo marino. A circa 40km dalla città di Whyalla, in uno specchio d’acqua che circonda Point Lowly e Stony Point e che include False Bay, si verifica la migrazione annuale della seppia gigante australiana. È l’unica migrazione di questo tipo conosciuta: unica non solo in Australia, ma in tutto il mondo.
La seppia appartiene al gruppo animale noto come cefalopodi. Solitamente sono animali solitari che si mimetizzano tra le alghe marine, sotto le rocce e negli anfratti, ma gli esemplari adulti delle seppie giganti abbandonano questo isolamento ogni maggio fino ad agosto e arrivano in decine di migliaia, spinti dal bisogno di accoppiarsi e deporre le uova.
La specie è la più grande seppia del mondo: possono raggiungere fino ad un metro di lunghezza e 10kg di peso. Una delle caratteristiche più affascinanti sono i loro colori cangianti, che vanno dal viola al blu, verde, bianco e giallo. Ma non cambia solo il colore, cambia anche la consistenza della pelle, da liscia a spinosa.
“Negli animali più piccoli, è quasi impossibile distinguere i maschi dalle femmine ma i maschi più adulti sono molto grandi. Sono degli esibizionisti e allungano i loro corpi lateralmente, presentando uno spettacolo di bellissimi colori che cambiano, cercando di apparire grandi e belli per attirare l’attenzione della femmina e accoppiarsi. Mentre questi maschi sono impegnati a mettersi in mostra, i maschi più piccoli si muovono facendo finta di essere femmine, per rubare furtivamente le loro femmine. In media ci sono 10 volte più maschi di seppia che femmine e possono esserci fino a 10 maschi intorno ad una femmina, che cercano di accoppiarsi. Le femmine sono poliandre, ossia hanno più di un compagno maschio alla volta, assicurando una migliore variabilità genetica della specie”, spiega la guida Jonas Rehrmann.
Un accoppiamento dura fino a 7 minuti, con il maschio che inserisce lo sperma in un’apertura vicino alla bocca della femmina. Poche ore dopo, la femmina depone le uova sotto una sporgenza di roccia. La specie è semelpara, che significa che la femmina ha solo un singolo episodio riproduttivo e poi muore. Quindi la loro vita è abbastanza breve, meno di due anni.
I numeri della seppia gigante australiana non sono stati sempre così alti. Nel 2013, sono piombati a 13.000 da 180.000, portando ad un divieto della pesca commerciale nella zona di riproduzione e nelle aree circostanti. Lo scorso anno, con il numero tornato a circa 200.000, il divieto è stato rimosso nelle zone di passaggio per raggiungere le zone di riproduzione.
Al momento, esiste un delicato equilibrio tra i lati dell’area del faro di Point Lowly, l’iconico simbolo, dichiarato patrimonio culturale, che fa da punto di riferimento tra le zone di pesca e di non pesca per le seppie. Da un alto, i turisti arrivano da tutto il mondo per immergersi e ammirare questa straordinaria migrazione, mentre dall’altro, dove il divieto di pesca è stato ritirato, si riuniscono barche e i pescatori affollano il litorale, pescando esemplari della popolazione di seppie giganti australiane. “Questa specie è estremamente vulnerabile e fragile. Abbiamo l’obbligo nei confronti del mondo di preservare questo fenomeno. Come unica migrazione conosciuta di questo tipo nel mondo, gli occhi del pianeta sono puntati su di noi”, afferma Tony Bramley, proprietario del Whyalla Diving Services.
Rappresentanti dei media di tutto il mondo arrivano ogni anno in Australia per registrare e fotografare questo famoso fenomeno naturale. Con un numero sempre maggiore di persone a conoscenza della migrazione, i residenti di Whyalla ne hanno riconosciuto il potenziale turistico e nel 2018 hanno lanciato “Cuttlefest”, un festival annuale da giugno ad agosto. Il festival offre una serie di eventi dedicati per fornire informazioni sulla specie e coinvolgere i visitatori in questa migrazione unica, come fare snorkeling accanto alla seppia gigante australiana o addirittura, se si ha paura dell’acqua, fare l’esperienza con un tour virtuale tramite occhiali 3D per la realtà virtuale.