Meno di una settimana dopo che il potente ciclone Tauktae si è abbattuto con violenza sull’India occidentale, un altro ciclone tropicale si è formato nell’Oceano Indiano e sta per colpire di nuovo il Paese. Un’area di bassa pressione si è trasformata in una profonda depressione nel Golfo del Bengala ieri, domenica 23 maggio, per poi rafforzarsi nel ciclone Yaas nella mattina di oggi, 24 maggio, secondo il Dipartimento Meteorologico dell’India (IMD).
Le alte temperature dell’acqua e un leggero wind shear nel nord del Golfo del Bengala possono consentire a Yaas di continuare a rafforzarsi in questo inizio settimana. Il ciclone dovrebbe continuare la sua rotta verso nord e nord-ovest nel Golfo del Bengala. Il landfall molto probabilmente si verificherà lungo la costa dall’Orissa settentrionale, in India, alla costa occidentale del Bangladesh nella giornata di mercoledì 26 maggio.
Al landfall, Yaas potrebbe essere un ciclone con intensità equivalente a quella di un uragano di categoria 2 o 3. Quando il ciclone si spingerà sulla terraferma nell’India nordorientale, potrà portare piogge diffuse di 50-100mm negli stati indiani di Orissa nordorientale, Bengala Occidentale e Bihar, ma anche su parti di Nepal e Bangladesh. Lungo la traiettoria della tempesta, i quantitativi di pioggia totali potrebbero raggiungere i 200-300mm. Con simili quantità di pioggia, saranno possibili alluvioni lampo e frane.
Oltre alle piogge torrenziali, le aree lungo la costa del Bengala Occidentale e del Bangladesh dovranno fare i conti anche con un innalzamento del livello del mare con l’arrivo di forti venti, che potranno raggiungere i 130-160km/h quando Yaas si sposterà sulla terraferma. I venti, inoltre, potranno danneggiare gli edifici e provocare blackout. A seconda della traiettoria esatta della tempesta, Calcutta, la terza città più grande dell’India con 14,1 milioni di abitanti nell’area metropolitana, potrebbe ricevere gli impatti più forti.
Squadre di soccorso sono già state schierate negli stati del Bengala occidentale e dell’Orissa. L’Aeronautica e la Marina indiana hanno riferito di aver messo a disposizione elicotteri e navi per operazioni di soccorso. È stato inoltre chiesto alle navi di lasciare i porti marittimi di Chattogram, Mongla, Cox’s Bazar e Payra.
L’India occidentale si sta ancora riprendendo dall’impatto di Tauktae, che ha compiuto il landfall meno di una settimana fa nello stato di Gujarat. Il ciclone ha provocato almeno 140 vittime, inclusi 37 membri dell’equipaggio di una chiatta affondata al largo della costa di Mumbai.