Aprile 2021 “è risultato più freddo e meno piovoso del normale, soprattutto sulle Dolomiti”, secondo quanto rileva l’analisi mensile condotta dagli esperti di Arpa Veneto sulla provincia di Belluno. “Dopo i primi due giorni caratterizzati da sole e caldo, la situazione è cambiata notevolmente dal punto di vista delle temperature, con una marcato calo termico dal 3 al 7 e pochi giorni dopo anche con un episodio di maltempo, nei giorni 11 e 12. In seguito ha continuato a fare più freddo del normale, con qualche modesto episodio di tempo instabile. A fine mese la situazione termica è rientrata nella norma e si è avuto il consueto cambio di regime pluviometrico, da quello invernale (pochi episodi di maltempo) a quello, classico, primaverile (precipitazioni più frequenti)”.
“Le temperature medie mensili sono risultate inferiori alla norma di 1-2°C nelle valli e di 2.0-2.5°C in quota. L’ultima settimana del mese, con valori termici rientrati nelle medie, ha ridimensionato lo scarto che nelle prime tre settimane era risultato considerevole. Nonostante questo, l’aprile di quest’anno va annoverato come uno dei più freddi dell’ultimo trentennio (il più freddo in assoluto è stato quello del 1991 a fondovalle e quello del 2003 in quota). Lo zero termico è variato fra un minimo di 670 m il giorno 7 ed un massimo di 2970 m il giorno 1. La temperatura media nel capoluogo di questi primi quattro mesi dell’anno è risultata 0.5°C inferiore alle medie pluriennali”.
“Le precipitazioni totali mensili sono state sensibilmente inferiori alla norma sulle Dolomiti e quasi normali sulle Prealpi. Questo si spiega con gli apporti di pioggia nettamente maggiori sulla fascia prealpina durante l’unico episodio di vero maltempo del mese, cioè quello dei giorni 11 e 12. Sulle Dolomiti è piovuto/nevicato circa la metà di quanto climatologicamente atteso. La frequenza delle precipitazioni è risultata inferiore alla norma, con 6-10 giorni piovosi o nevosi, a seconda delle zone, a fronte di una media pluriennale di 10-12. La neve è tornata a cadere copiosa in quota durante il citato episodio di maltempo, con 35-45 cm di neve fresca a 2000-2200 m. Il bilancio pluviometrico da inizio anno non denota particolari anomalie, variabile fra un -13% a Cencenighe ed un +21% ad Auronzo”.
“Eventi o fenomeni particolari da ricordare di questo mese:
- Giorni 1 e 2: caldo anomalo, con picchi di 26.2°C a Feltre, 23.7°C a Cencenighe, 17.9°C a Falcade e 15.5°C ad Arabba;
- Giorni 6, 7 e 8: freddo anomalo, con temperature minime assolute di -23.6°C sulla Marmolada, -14.4°C a Pian Cansiglio, -10.4°C ad Arabba e -6.7°C a Santa Giustina. Sul fondovalle della Valbelluna vengono battuti o eguagliati i record di freddo per il mese di aprile (valori simili l’8 aprile 2003 e il 17 aprile 1997), con dannose gelate notturne. In quota il freddo è pungente e tipicamente invernale anche durante il giorno, con massime di -20.7°C sulla Marmolada, -10.9°C sul Faloria e -3.5°C ad Arabba.
In tutto si sono avuti 10 giorni soleggiati, 17 nuvolosi o instabili e 3 giorni di prevalente maltempo”, conclude l’analisi di Arpa Veneto, che ha curato anche la seguente tabella e i seguenti grafici.