Il meteo spaventa il Giro d’Italia: scatta l’allarme maltempo per la tappa di Montalcino sullo sterrato

Le previsioni meteo per l'11ª tappa del Giro d'Italia di domani, mercoledì 19 maggio, da Perugia a Montalcino: allarme pioggia e temporali sui 35km di sterrato in Toscana
MeteoWeb

Il Giro d’Italia trascorre in Umbria, con cielo sereno e clima mite, il suo primo giorno di riposo dopo 10 tappe lungo l’Italia: domani ripartirà con l’11ª tappa, 162km da Perugia a Montalcino, con 4 settori nello sterrato sulle colline della provincia di Siena lungo un percorso mozzafiato che può rivoluzionare la classifica e segnare la corsa rosa, soprattutto con il rischio del maltempo. La tappa partirà alle 13:10 da Perugia e dopo 93km relativamente tranquilli passando per il Lago Trasimeno, inizierà un finale mozzafiato con 35,2km di sterrato complessivi negli ultimi 69,8km di corsa. Oggi splende il sole, lo sterrato si presenta così:

giro d'italia sterrato montalcino 2021

E Montalcino è già in festa, pronta ad accogliere i corridori di una tappa storica:

Attenzione, però, al rischio maltempo. Secondo le ultime previsioni, è probabile che domani proprio nella parte finale della tappa, forti rovesci e temporali colpiscano il percorso sul circuito finale di Montalcino, durante l’attraversamento dei tratti di sterrato. Una situazione che ricorda quella, epica, che i corridori hanno vissuto il 15 maggio 2010: era la 7ª tappa di quel Giro d’Italia poi vinto da Ivan Basso, 220km da Carrara a Montalcino e quel giorno la maglia rosa era sulle spalle di un giovanissimo Vincenzo Nibali, che poi sarebbe arrivato terzo sui podio di Milano, il primo podio del giro d’Italia su cui poi sarebbe tornato altre 5 volte, di cui due da vincitore. Proprio il maltempo funestò quella tappa, provocando la caduta di Nibali e sparpagliando il gruppo. Al traguardo vinse l’australiano Cadel Evans, campione del mondo in carica, e la maglia rosa andò sulle spalle del kazako Aleksandr Vinokurov. I corridori arrivarono a Montalcino stremati, distrutti, completamente infangati, dalle divise irriconoscibili:

Foto Ansa
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Foto Ansa
Foto Ansa
Foto Ansa
Foto Ansa

La tappa di domani sarà decisamente più breve, ma molto più dura nel finale:

Il percorso dello sterrato alterna pericolose discese a ripide salite. In modo particolare, il primo passaggio sul Passo del Lume Spento, a 48km dal traguardo, vedrà 13,5km consecutivi sullo sterrato, con un tratto molto duro in salita, su rampe fino al 16% e con 3,5km dalla pendenza media dell’8,5%. Potrebbe rivelarsi il momento decisivo della corsa.

Anche il secondo passaggio sul Passo del Lume Spento, da un’altra strada, sarà molto duro con scollinamento ad appena 4km dal traguardo: prima lo sterrato, poi la salita più dura sull’asfalto.

Infine l’arrivo di Montalcino sarà su una rampa di 250 metri al 12%: se qualche corridore arriverà insieme, la vittoria di tappa si giocherà proprio in questi ultimi metri.

Ma più che la tappa, la preoccupazione più grande sarà per i big quella di non perdere terreno in classifica generale. Sarà una giornata dura e le previsioni meteo rischiano di trasformare in un incubo.

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