Stromboli, ricognizione aerea: continua e sostenuta attività stromboliana dall’area craterica Nord [VIDEO]

Il punto della situazione sull'eruzione dello Stromboli, iniziata il 19 maggio, dopo una ricognizione video e fotografica in elicottero
MeteoWeb

Il 19 maggio, lo Stromboli è entrato in eruzione con una forte esplosione, seguita poi da flussi piroclastici e colate di lava. Ecco il punto della situazione dopo una ricognizione video e fotografica in elicottero effettuata dagli uomini della Protezione Civile Regionale e dai tecnici dell’INGV a bordo del velivolo, pilotato dal nucleo elicotteri di Catania dei Vigili del Fuoco. I rilevamenti sono stati compiuti anche con l’uso di telecamere termiche ed erano mirate a verificare i dati relativi alla pericolosità del vulcano Stromboli, comunica il Dipartimento Regionale della Protezione Civile della Sicilia.

Ecco il comunicato diramato dall’INGV nella giornata di venerdì 28 maggio e redatto a seguito della missione.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle analisi delle telecamere di sorveglianza e da osservazioni da parte di personale INGV ottenute dal sorvolo in elicottero del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco eseguito stamattina, è stata osservata una sostenuta e continua attività stromboliana prevalentemente all’area craterica Nord. Inoltre, l’analisi delle immagini termiche riprese durante il sorvolo sulla Sciara del Fuoco, non ha evidenziato anomalie termiche riconducibili a fratturazione ma soltanto correlate al flusso lavico in raffreddamento. L’andamento dell’ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene su valori medio-bassi comparabili a quelli osservati ieri. La frequenza e l’ampiezza dei transienti riconducibili ad eventi esplosivi non mostra variazioni significative. L’analisi delle deformazioni del suolo non evidenzia variazioni di rilievo sulle stazioni delle reti clinometrica e GNSS”, comunica l’INGV.

Di seguito, il video della ricognizione aerea.

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