Lo scorso 26 maggio si è verificato un suggestivo e affascinante evento astronomico: la Luna, in fase di plenilunio, si trovava al perigeo, cioè nel punto più vicino alla Terra lungo la sua orbita (coincidenza di fattori che accade 4-6 volte l’anno). Non solo: quella di mercoledì scorso è stata la Superluna più vicina dell’anno in corso. “Secondo alcune (pseudo-)teorie sull’effetto dell’attrazione lunare sui terremoti, avremmo potuto avere in questi giorni alcuni mega-terremoti in giro per il mondo, o comunque un cospicuo aumento della sismicità planetaria,” e invece cosa è stato registrato? Nulla, “neanche un terremotino 5.5 alle Tonga o alle Vanuatu, magari profondo 400 chilometri, o un M6 in Cile o in Giappone. Nada de nada,” ha affermato in un post su Facebook Alessandro Amato, sismologo e Responsabile del Centro Allerta Tsunami INGV.
“Lo dico o non lo dico? Ma sì dai, sono passati diversi giorni, mi sbilancio perché non sono superstizioso – scrive l’esperto – Oggi è il mio settimo giorno da reperibile del Centro Allerta Tsunami, ho iniziato la mattina di lunedì scorso. La reperibilità prevede che i turnisti sempre presenti in Sala (di Monitoraggio sismico e Allerta tsunami dell’INGV) chiamino il reperibile a qualunque ora del giorno e della notte per ogni terremoto di magnitudo pari o superiore a 5.5 in qualsiasi regione del mondo. Generalmente in una settimana capita almeno 4 o 5 volte, in qualche caso anche una decina.
Bene, mercoledì 26 c’è stata la Super Luna! Definita Superluna di sangue e pure dei fiori (sorvolo sui motivi di queste definizioni). Secondo alcune (pseudo-)teorie sull’effetto dell’attrazione lunare sui terremoti, avremmo potuto avere in questi giorni alcuni mega-terremoti in giro per il mondo, o comunque un cospicuo aumento della sismicità planetaria.
Sapete quante volte sono stato chiamato in 6 giorni? ZERO! Neanche un terremotino 5.5 alle Tonga o alle Vanuatu, magari profondo 400 chilometri, o un M6 in Cile o in Giappone. Nada de nada“.
“Vuoi vedere – prosegue Amato – che la Super Luna di sangue dei fiori ecc. inibisce i terremoti invece di scatenarli? O più semplicemente stiamo assistendo a un normale periodo di minore attività, come avviene spesso, in alternanza a quelli a maggiore sismicità? E che le forze endogene siano talmente superiori a quelle esogene, mareali ecc., che se ne fregano della Luna, dei pianeti, delle comete?”
“P.S. lo so cosa stanno pensando in molti: Ma che te la vuoi tirare? Il turno peraltro finisce domani… E va be’, certo che i terremoti forti prima o poi riprenderanno, ci mancherebbe (quelli sotto M5.5 ci sono sempre stati), molto probabilmente tra oggi e domani qualcuno ci scappa, ma almeno non daremo la colpa alla Luna stavolta,” conclude il sismologo INGV.