Mentre l’Estate meteorologica è iniziata il 1° Giugno, quella astronomica inizia giorno 21: quest’anno il Solstizio d’Estate “scocca” precisamente alle 03:32 UTC (05:32 ora italiana), dando inizio alla stagione estiva.
Cos’è il Solstizio
Il termine solstizio deriva dal latino sol (sole) e sistere (stare fermo), col significato di “sole stazionario”. In astronomia il solstizio è definito come “il momento in cui il Sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l’eclittica (cammino apparente che il sole traccia nel cielo durante l’anno), il punto di declinazione (la declinazione è analoga alla latitudine ma proiettata sulla sfera celeste anziché sulla superficie terrestre) massima o minima“.
E’ un evento di particolare importanza sin dall’antichità, che segna il giorno più lungo dell’anno per l’emisfero nord e quello più corto per l’emisfero australe (solstizio d’inverno). Una situazione che si inverte intorno al 21 Dicembre, quando il Sole è alla sua declinazione minima.
Il fenomeno è dovuto all’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre rispetto all’eclittica. Nel giorno del solstizio d’estate, che nell’Emisfero Settentrionale cade quasi sempre il 21 giugno (ritardando di 5 ore, 48 minuti e 46 secondi ogni anno, salvo subire un nuovo riposizionamento indietro, al 20 giugno, ogni 4 anni, in conseguenza dell’introduzione degli anni bisestili, che evitano un progressivo disallineamento delle stagioni con il calendario), il Sole culmina allo Zenit, trovandosi così nel punto più alto della volta celeste.
Per l’emisfero boreale quello del Solstizio d’estate è il giorno più lungo dell’anno, cioè il giorno con il maggior numero di ore di luce (oltre 15 in Italia). Fino ad ora le giornate si sono allungate, poi si accorceranno fino a culminare nel solstizio invernale, il giorno più corto dell’anno.
Il 21 la durata del crepuscolo (l’intervallo di tempo prima dell’alba e dopo il tramonto in cui la luce del Sole è comunque visibile in atmosfera) sarà massima nell’emisfero settentrionale, e nel circolo polare artico il Sole trascorrerà gran parte delle 24 ore sopra all’orizzonte. Nell’emisfero boreale, il bagliore solare sarà visibile fino a un’ora e mezza dopo il tramonto.
Misteri e leggende
Il Solstizio d’Estate è sempre stato circondato da un velo di magia, mistero, leggenda, connotato da una fortissima carica simbolica che permane tutt’oggi. Pensiamo a Stonehenge, uno dei monumenti preistorici più famosi al mondo.
La celebre costruzione neolitica, situata nei pressi di Amesbury, nella contea di Wiltshire, per i teorici e i sostenitori del New Age è molto più di un tempio druidico. Questa formazione circolare di pietre gigantesche, poste in posizione eretta e sormontate da una lastra orizzontale, sarebbe un edificio, eretto con lo specifico obiettivo di fungere da primitivo osservatorio astronomico. Al centro dei megaliti, infatti, si trova Heel Stone (la pietra del tallone), un asse orientato strategicamente, intorno al quale le pietre sarebbero state allineate con cura per sintonizzarsi coi primi raggi del solstizio d’estate. Si dice che lo specifico schieramento dei megaliti servisse a prevedere le maree, le eclissi lunari e solari.