Etna, nuovo parossismo nella notte del Solstizio d’Estate: fontana di lava alta fino a 700 metri, colonna eruttiva di 9 km [FOTO]

Fuochi d'artificio nella notte del Solstizio d'Estate: l'Etna ha dato vita a un nuovo parossismo con spettacolare fontana di lava
etna eruzione 21 giugno
MeteoWeb

Intensificazione dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est, fontana di lava e nube eruttiva: l’Etna ha dato vita a un nuovo parossismo nella notte del Solstizio d’Estate, durato poche ore.
Belle fontane di lava, alte 600-700 m, durante il parossismo nelle prime ore del 21 giugno 2021 al Cratere di Sud-Est dell’Etna. Colonna eruttiva illuminata dalla luna, piegata verso est-sudest, avrà raggiunto un’altezza di 8-9 km. La solita colatina verso sud-ovest, attività concentrata nell’area della sella,” ha scritto in un post su Facebook il vulcanologo INGV Boris Behncke.

Credit: Boris Behncke

In dettaglio, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-Osservatorio Etneo ha comunicato che alle 23 di ieri sera è ripresa una modesta attività stromboliana al CSE, con l’ampiezza media del tremore vulcanico in aumento. L’attività ha mostrato un repentino incremento intorno alle 23:53, per poi passare a fontana di lava alle 00:15, con trabocco lavico in direzione Sud-Ovest: la nube eruttiva prodotta dall’attività in quel momento si disperdeva in direzione est-sudest.

Zafferana Etnea stamattina. Foto di Antonella Infanta

Infine, alle 02:13, l’INGV ha comunicato: “dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, si osserva che l’attività esplosiva al Cratere di Sud-Est è cessata, il trabocco lavico che si espande in direzione Sud-Ovest è ancora attivo. L’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto il valore massimo alle ore 01:30 circa, ha subito un rapido decremento fino a raggiungere valori medi. Le sorgenti rimangono ubicate nell’area del Cratere di Sud-Est ad una quota di 2900-3000 m sopra il livello del mare. Contestualmente anche l’attività infrasonica ha subito una rapida diminuzione. Attualmente si pone su un livello basso sia per la frequenza di accadimento dei transienti che per le ampiezze osservate. La rete GNSS non mostra variazioni significative. Variazioni molto piccole interessano la rete tilt“.

La nuova fase eruttiva del vulcano attivo più alto d’Europa non ha impattato sulla piena operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.

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