Oggi segna il 100° sol (giorno marziano) del rover Perseverance della NASA su Marte. Il veicolo dalle dimensioni di un’auto è atterrato sul Pianeta Rosso il 18 febbraio 2021 nel cratere Jezero, dopo un viaggio di circa 470 milioni di chilometri, durato 203 giorni. Perseverance, progettato sulla configurazione del rover Curiosity, è il robot spaziale più tecnologicamente avanzato che la NASA abbia inviato finora.
Dotato di un’ingegneria innovativa, il rover ha trasportato anche l’elicottero Ingenuity sul Pianeta Rosso, che ha condotto i suoi primi voli storici e realizzato il primo volo controllato a motore su un altro pianeta. Perseverance ha anche scattato immagini senza precedenti, registrato video e audio, includi selfie con Ingenuity e il suono dei venti marziani. Nella gallery scorrevole in alto, una serie di immagini che testimoniano il lavoro compiuto dal rover finora.
Da allora, Perseverance, guidato dai membri del Jet Propulsion Laboratory della NASA, si è lanciato nel suo viaggio in una missione per condurre ricerche astrobiologiche, inclusa la ricerca di antica vita microbica. In un tweet sul traguardo raggiunto, il team di Perseverance ha scritto che il rover ha testato tutte le telecamere e gli strumenti scientifici, ha inviato oltre 75.000 foto, inclusa la documentazione dei voli di Ingenuity, ha estratto ossigeno dell’atmosfera di Marte e infine si è diretto verso sud nel suo primo sito di esplorazione.
Ad aprile, lo strumento MOXIE (Mars Oxygen In-Situ Resource Utilization Experiment) del rover ha convertito con successo anidride carbonica in ossigeno per la prima volta. Il risultato potrebbe essere fondamentale per l’esplorazione umana del Pianeta Rosso, alimentando i razzi o fornendo aria respirabile per gli astronauti.
Ora Perseverance continuerà a lavorare per caratterizzare il clima e la geologia e collezionare rocce e sedimenti. A marzo la NASA ha annunciato che lo strumento SuperCam di Perseverance aveva già selezionato due rocce, “Yeehgo” e “Máaz”, da studiare. Il rover potrebbe conservare oltre 30 campioni selezionati in tubi per una futura missione di ritorno in partnsership con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) agli inizi degli anni del 2030.