Sulla base dell’analisi dei dati relativi al terremoto di magnitudo 6.3, avvenuto nel 2011 a Christchurch, in Nuova Zelanda, è stato sviluppato un modello di apprendimento automatico in grado di prevedere la pericolosita’ del terremoto. Secondo lo studio, condotto dagli scienziati dell’Universita’ del Texas ad Austin e pubblicato sulla rivista Earthquake Spectra, un software di apprendimento automatico potrebbe facilitare la previsione di rischi sismici.
I ricercatori hanno utilizzato il supercomputer Frontera presso il Texas Advanced Computing Center (TACC), uno dei piu’ veloci al mondo, per addestrare e testare il modello. “Abbiamo selezionato caratteristiche di input specifiche che si adattavano al fenomeno studiato – spiega Maria Giovanna Durante, che ha guidato il team insieme ad Ellen Rathje – abbiamo cercato di integrare il modello con le nostre conoscenze scientifiche”.
Gli esperti sottolineano che continueranno a perfezionare il modello di apprendimento automatico, e che saranno necessarie ulteriori ricerche per sviluppare modelli di apprendimento automatico applicabili ad altri eventi sismici e a differenti impostazioni geologiche.