Mappato per la prima volta il confine dell’eliosfera, la sfera di influenza del vento solare [VIDEO]

Grazie al satellite Interstellar Boundary Explorer (IBEX) della NASA gli astronomi hanno mappato il confine dell'eliosfera
MeteoWeb

E’ stato mappato, per la prima volta, il confine dell’eliosfera, la sfera di influenza del vento solare, fornendo così una migliore comprensione del meccanismo di interazione del Sole con il mezzo interstellare.
La nuova mappa tridimensionale – pubblicata sull’Astrophysical Journal – è stata realizzata dai ricercatori del Los Alamos National Laboratory (LANL), negli Stati Uniti, grazie ai dati del satellite Interstellar Boundary EXplorer (IBEX) della NASA, in orbita attorno alla Terra.
I modelli fisici hanno teorizzato questo confine per anni – ha affermato Dan Reisenfeld, autore principale dell’articolo – ma questa è la prima volta che siamo stati effettivamente in grado di misurarlo e crearne una mappa tridimensionale“.
L’eliosfera è una bolla creata dal vento solare, un flusso composto principalmente da protoni, elettroni e particelle alfa (nuclei di elio), che si estende dal Sole fino allo Spazio interstellare e protegge la Terra dalle radiazioni interstellari.
I ricercatori hanno utilizzato il satellite IBEX per rilevare le particelle che provengono dall’elioguaina, la regione dell’eliosfera che parte dal “termination shock”, dove il vento solare è intenso, compresso e turbolento a causa della sua interazione con il mezzo interstellare, ed hanno costruito la mappa tridimensionale utilizzando i dati raccolti durante un ciclo solare completo, dal 2009 al 2019.
Considerando che le distanze nel Sistema Solare vengono misurate in AU, unità astronomiche, dove 1 AU è la distanza media dalla Terra al Sole, la nuova mappa mostra come la distanza minima dal Sole all’eliopausa, il confine dell’eliosfera, è di circa 120 AU nella direzione rivolta al vento interstellare, cioè nella direzione del moto del Sole all’interno della galassia, e si estende per almeno 350 AU nella direzione opposta, che è il limite di distanza della tecnica di sondaggio.
Proprio come i pipistrelli inviano impulsi sonar in ogni direzione e usano il segnale di ritorno per creare una mappa mentale di ciò che li circonda, abbiamo usato il vento solare del Sole, che esce in tutte le direzioni, per creare una mappa dell’eliosfera“, ha spiegato Reisenfeld.

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