Le Isole Samoa sono costituite da un arcipelago di origine vulcanica abitato da un popolo che tiene in grande considerazione i valori tradizionali come la gentilezza e i legami familiari.
Qui la natura selvaggia viene tutelata per il grande valore di biodiversità che preserva e che con il suo fascino incantò anche lo scrittore Robert Louis Stevenson che scelse di trascorrere qui i suoi ultimi anni, tra foreste tropicali, spiagge terse che si aprono sul reef subacqueo di una mare di cui egli stesso sottolineava che: “ i cambiamenti di colore e di tonalità sono qualcosa, qui, che un uomo solo non potrà mai sapere del tutto.”.
Le Samoa Americane
Secondo un accordo del 1899 le Samoa furono divise in sfere di influenza tra le potenze coloniali: alla Germania toccò il controllo delle isole occidentali mentre agli Stati Uniti passò il controllo delle Samoa orientali, decisione che venne confermata con un trattato del 1904.
La Germania perse il controllo alla fine della Prima Guerra Mondiale, successivamente le isole passarono alla Nuova Zelanda dalla quale, tuttavia, si dichiararono indipendenti nel 1962.
Le tre isole vulcaniche che costituiscono Manu’a sono poco abitate e più piccole rispetto alla principale Tutuila ma, secondo la tradizione, fu proprio Manu’a a ricoprire il ruolo di capitale dell’impero di tutte le isole Samoa. Oggi il parco nazionale delle Samoa americane istituito nel 1988 costituisce l’unica area protetta degli USA a sud dell’equatore e protegge paradisi naturali come gli atolli corallini di Rose e Swains.
Le meraviglie samoane
Apia è una gradevole cittadina con un grande porto e una serie di edifici di origine coloniale, il corso principale accoglie negozi, hotel e ristoranti ed è vivacizzata dalla presenza di bambini che indossano le divise di colori diversi a seconda dei villaggi da cui provengono e dalla banda cittadina che suona ogni giorno l’inno nazionale durante l’alzabandiera.
Upolu è un’isola vulcanica particolarmente fertile che ospita soprattutto coltivazioni di palme da cocco, banani e cacao; il suo nome secondo la mitologia polinesiana proviene da quello della prima donna che abitò l’isola.
Un vero e proprio paradiso naturale circondato da giardini rigogliosi e dalle “fale tele” le tipiche costruzioni samoane aperte e a pianta circolare, si caratterizzano per essere prive di muri e formate da uno scheletro ligneo essenziale che supporta un tetto a cupola; erano queste le costruzioni che venivano utilizzate per le riunioni.
Il parco venne istituito nel 1978 e da allora protegge specie peculiari come la volpe volante del pacifico, una specie di pipistrello di grandi dimensioni fortemente minacciata di estinzione a causa del bracconaggio e del particolare habitat in cui vive. La volpe volante del pacifico, infatti, vive nei pressi delle scogliere all’interno della foresta e sugli alberi di mangrovie nutrendosi di fiori e di frutti.
Upolu è circondata completamente dalla barriera corallina che avvolge per due terzi Savai’i la più grande delle isole dell’arcipelago nella zona sud ovest di quest’ultima nei pressi del villaggio di Taga si trovano gli spettacolari Alofaaga Blowholes. Si tratta di sfiatatoi di origine vulcanica molto simili a geyser ed in grado di emettere getti d’acqua che si innalzano per decine di metri in aria, ma solo nel momento in cui le onde del mare riempiono le grotte sottostanti.
Il calore dei popoli samoani
Proprio in questo periodo lo scrittore scozzese Robert Louis Stevenson si invaghì a tal punto di questi luoghi da scegliere di trascorrervi gli ultimi anni della sua esistenza. Qui lo scrittore venne accolto con calore dalla popolazione locale che lo chiamava tusitala che di traduce con “narratore di storie” e lo ammirava perché usava la sua fama per sensibilizzare l’opinione pubblica e proteggere le comunità indigene.
La Samoan Siva è invece il ballo tradizionale delle giovani donne che si muovono con morbidi movimenti aggraziati al suono della musica.
La cultura tradizionale indigena è ancora viva non solo nei balli, ma anche in quella che viene detta la “via samoana”, uno stile di vita incentrato sulla famiglia, intesa in senso allargato di cui sono tenuti in grande considerazione i legami; ma anche nella gentilezza che consente a chiunque visiti questi luoghi di sentirsi sinceramente accolto.