Il Nord-Ovest degli Stati Uniti è più rovente che mai in questi giorni. In un’area del Paese in cui molte famiglie non hanno un condizionatore, le temperature hanno superato dapprima soglia +35°C, poi +38°C e più +40°C per quella che è diventata l’ondata di caldo più minacciosa della storia dello stato di Washington e che ha portato la temperatura più alta di sempre nella storia del Canada, ad un soffio dai +50°C.
A Seattle (Washington), la temperatura ha raggiunto i +42,2°C lunedì 28 giugno, stabilendo un nuovo record di tutti i tempi per la città. Ma Seattle ha stabilito un record anche per la temperatura minima più alta, con i valori che non sono mai scesi sotto i +22,8°C. A Dallasport (Washington), il termometro ha segnato +47,8°C lunedì 28, che ha eguagliato il record di tutti i tempi dello stato. A Spokane (Washington) sono stati registrati +42,2°C ieri, martedì 29 giugno, la temperatura più alta mai registrata in città. A Spokane, oltre 9.000 persone sono rimaste senza energia elettrica come parte di una strategia di blackout pianificati per problemi di distribuzione dell’energia. A Everson (Washington), il caldo è stato così estremo che strade e marciapiedi hanno ceduto: nelle strade sono apparse fratture, che le hanno rese pericolose. A Yakima (Washington), i marciapiedi si sono deformati (vedi foto della gallery scorrevole in alto).
Portland (Oregon) ha raggiunto +46,7°C lunedì 28, dopo aver stabilito un record di +42,2°C sabato 26 giugno e un record di +44,4°C domenica 27.
Anche diverse città dell’Idaho hanno superato i +38°C martedì 29 giugno. La località più calda è stata Lewiston, dove si sono registrati +46,1°C.
Questo caldo è costato la vita ad almeno due persone a Seattle e ha portato altre 223 al pronto soccorso. In Oregon, le autorità ipotizzano che le alte temperature siano responsabili delle morte di almeno 7 persone.
Anche in Canada, la situazione è davvero molto seria. Nella British Columbia, la provincia più colpita dal caldo estremo, sono esplosi anche temporali e diversi incendi. Uno di questi incendi è considerato fuori controllo a nord di Lillooet. I +49,5°C registrati a Lytton, un villaggio a nordest di Vancouver, in British Columbia, rappresentano la temperatura più alta della storia del Canada. Lunedì 28 giugno, sono stati battuti 103 record di caldo in British Columbia, Alberta, Yukon e Northwest Territories.
In British Columbia, sono stati segnalati oltre 230 morti secondo fonti ufficiali, citate dalla CNN. Il capo medico legale della provincia lo ha definito un “evento senza precedenti“. “Dall’inizio dell’ondata di caldo alla fine della scorsa settimana, il BC Coroners Service ha registrato un aumento significativo dei decessi segnalati, per i quali si sospetta che il caldo estremo abbia contribuito“, ha dichiarato il capo medico legale, Lisa Lapointe. Normalmente la struttura riceve circa 130 segnalazioni di decessi in un lasso di tempo di circa quattro giorni. Da venerdì a lunedì, sono stati invece segnalati almeno 233 decessi, ha affermato Lapointe, aggiungendo che il numero “aumenterà man mano che i dati continuano a essere aggiornati“.
Alcune città della costa occidentale americana stanno vietando o cancellando i fuochi d’artificio in occasione della festa dell’Indipendenza del 4 luglio, nel timore che possano causare incendi catastrofici a causa delle alte temperature e della siccità. I primi bandi sono stati approvati a Portland, Bend e Tualatin, in Oregon, ma misure analoghe sono state prese anche in alcuni centri della California, dell’Arizona, dell’ Utah e del Montana. Alcune città del Colorado hanno invece annullato i fuochi pirotecnici.