Il Peñon de Guatapè è un monolite di 66 milioni di tonnellate di roccia granitica che si trova in Colombia ergendosi per 200 metri al centro della foresta tropicale.
Salire in cima consente di osservare la ambiente incontaminato che circonda questo insolito masso nella natura pianeggiante del luogo. Questo è possibile solamente dal 2006, quando è stata realizzata una scalinata a zig zag nella crepa naturale della roccia che consente di arrivare in cima con un po’ di fatica ma moltissima soddisfazione.
Cos’è il Peñon de Guatapè
Il Peñon de Guatapè è una formazione straordinaria che si trova in Colombia. Si tratta di un monolite di 66 milioni di tonnellate di roccia granitica che si erge a 2135 metri sul livello del mare nella foresta colombiana e si colloca a circa due ore da Medellin, la seconda città per grandezza del paese.
Questo luogo straordinario ha vissuto una storia contrastata a causa della definizione della proprietà di quella che localmente viene chiamata la Piedra; gli abitanti di Guatapè, infatti, scelsero di rivendicarne l’appartenenza dipingendo le lettere del nome della loro città a caratteri cubitali sul versante nord della roccia.
Nel momento in cui gli abitanti di El Peñon si accorsero di ciò che stava accadendo si precipitarono ai piedi della roccia per bloccare lo scempio, così oggi è possibile veder dipinta nitidamente solo una grande G e una U mai terminata.
Dal 1940 il monolite è diventato monumento nazionale e da allora è divenuto gradualmente una delle attrazioni turistiche maggiormente visitate della regione.
Visitare il Peñon de Guatapè
Solo nel 1954 un gruppo di amici si inerpicò sulla roccia grazie una serie di tavole di legno incastrate pazientemente per ben 5 giorni; mentre solo al 2006 risale la costruzione di una scala di 659 gradini che consente di salire sul gigante di roccia.
La scala si adagia sulla naturale crepa della formazione rocciosa e non è certamente una scala qualsiasi data la peculiarità del luogo e la sua caratteristica forma a zig zag, tuttavia, anche se a guardarla dalla base può sembrare infinita, ripaga con il panorama mozzafiato sulla natura incontaminata che è possibile ammirare dal balcone posto sulla sommità.
Ad attendere i visitatori non c’è solamente la torre a tre piani, ma anche zone ristoro e relax, bancarelle con i souvenir e persino reliquie religiose.
La natura che si può ammirare dai 200 metri di altezza della Piedra è difficilmente descrivibile: ci sono le isole lussureggianti, i laghi e i corsi d’acqua che serpeggiano come nastri di velluto blu tra gli immensi paradisi della natura inviolata che li circonda.
Guatalupè è un centro abitato fondato nel 1811 da Francisco Giraldo Jimenez che oggi è diventato un sito turistico apprezzato anche per i colori con cui sono dipinti le case e i muri della città e che imprimono la caratteristica cifra colombiana al posto. Per ammirarli, basta fare una passeggiata per Calle del Recuerdo, la via principale e sedersi ad ascoltare gli artisti di strada in Plazoleta de el Zocalo. Non mancano poi di catturare la curiosità del visitatore anche i negozietti che vendono prodotti locali, ceramiche e strumenti musicali
A calamitare l’attenzione dei turisti non c’è solo la Piedra ma anche il Bacino di Guatapè, un lago artificiale creato a seguito della costruzione di una diga a servizio della vicina centrale idroelettrica e che, nel corso del tempo, è diventato una meta di appassionati di sport acquatici di cui la città si fregia di offrire un’ampia scelta.