Salvata a Gela una tartaruga Caretta caretta con un amo infilzato nella gola

L’Oipa salva una Caretta caretta a Gela: l'associazione invita tutti a raccogliere lenze, ami, reste e tutta la plastica dispersa sulle spiagge da cittadini con uno scarso senso civile
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Una tartaruga marina comune (Caretta-caretta) con un amo infilzato nella gola è stata salvata dai volontari dell’Organizzazione internazionale  protezione animali (Oipa) a Gela, in provincia di Caltanissetta.

L’animale è stato trovato nella spiaggia di Femmina Morta, dove la sezione gelese dell’Oipa cura anche una colonia felina. La tartaruga era ferita. L’allarme alla Capitaneria di Porto ha fatto scattare la macchina del soccorso.

La tartaruga è stata trasferita all’Istituto zooprofilattico di Palermo per essere curata. Quando sarà guarita sarà rilasciata in mare aperto.

L’Oipa ricorda a pescatori e bagnanti di non disperdere nulla nell’ambiente e tanto meno lenze, ami, reste (i retini usati nell’allevamento dei mitili), reti, che causano agonia e morte di tanti animali marini: uccelli, tartarughe e naturalmente pesci. Non solo, può succedere che queste attrezzature per la pesca causino ferite e morti anche di piccoli mammiferi, cani e gatti compresi, che possono ingerirle con le conseguenze che si possono immaginare.

L’associazione invita i tutti a raccogliere lenze, ami, reste, e tutta la plastica dispersa sulle spiagge da cittadini con uno scarso senso civile: se ne gioveranno gli animali e l’ambiente tutto.

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