Il Sole di mezzanotte e le notti bianche: il fenomeno astronomico, le leggende e le celebrazioni

Si avvicina il solstizio d'estate e per molti paesi del nord del pianeta questo comporta il fenomeno del Sole di Mezzanotte, a San Pietroburgo, in particolare, è il momento delle celebrazioni del Festival delle Notti Bianche
MeteoWeb

Sono 8 i Paesi nel mondo che vedono ogni anno riproporsi il fenomeno astronomico del Sole di mezzanotte e innumerevoli le città in cui si può godere della meraviglia delle notti bianche.
Nessuna di queste però è entrata nell’immaginario collettivo come San Pietroburgo resa celebre dalle poetiche rappresentazioni di Dostoevskij e dalle straordinarie architetture di una città sorta per esaltare la bellezza europea della Russia.

Il fenomeno astronomico delle notti bianche

Per la meteorologia l’estate inizia il 1° giugno, ma secondo i dettami astronomici per l’emisfero boreale, la bella stagione prenderà il via solo con il solstizio d’estate che convenzionalmente cade il 21 dello stesso mese.
In quella data il Sole raggiunge approssimativamente lo zenit rispetto al Tropico del Cancro, quindi il punto più alto rispetto all’orizzonte.

Le date dei solstizi e quelle degli equinozi, che determinano il passaggio da una stagione all’altra, dipendono dall’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre rispetto all’ellittica, ossia l’orbita che la terra descrive intorno al Sole. Insieme questi valori determinano la posizione dell’astro nel cielo.

Il solstizio d’estate è il giorno più lungo dell’anno, da quel momento le ore di luce iniziano gradualmente a diminuire fino all’equinozio di autunno in cui le ore di luce e quelle di buio hanno più o meno la stessa durata, fino a diminuire raggiungendo la massima durata delle ore di buio nel solstizio d’inverno.

Nelle località poste lungo il Circolo Polare Artico, nel giorno del solstizio d’estate il Sole non tramonta mai, ma rimane sulla linea dell’orizzonte: si tratta del fenomeno astronomico conosciuto come Sole di mezzanotte e che dà vita al mito delle notti bianche.

Le regioni del Sole di mezzanotte

Proprio in corrispondenza del solstizio d’estate, le notti bianche raggiungono la loro massima espressione e sulle regioni che si trovano nei pressi di queste alte latitudini il Sole non tramonta mai o permane appena sotto la linea dell’orizzonte, diffondendo una costante luce crepuscolare anche durante le ore notturne.

In Norvegia, ad esempio, nella città di Tromsø che si trova a 350 chilometri a nord del Circolo Polare Artico d’estate la luce del Sole non tramonta mai. A Capo Nord il fenomeno persiste dal 12 maggio al 31 luglio (80 giorni), e Longyearbyen, capitale delle Isole Svalbard, si presenta dal 18 aprile al 25 agosto, quindi per ben 130 giorni.
Nel paese di Pello, in Finlandia, situato a 30 chilometri sopra il circolo, il Sole non tramonta dal 4 giugno al 9 luglio, rimanendo visibile per 35 giorni.

In Lapponia le notti bianche durano circa 4 mesi, ma nella maggior parte delle città solo per un giorno si assiste al Sole di mezzanotte. Il paese si trova, infatti, sul 66mo parallelo e l’asse d’inclinazione terrestre è di poco più di 23° cosa che consente di far ammirare questo fenomeno dell’astro che dopo aver compiuto l’intero arco nel cielo si adagia sull’orizzonte per poi risalire.

Tra i Paesi nel nord del pianeta che hanno alcune regioni che si trovano oltre i 66 gradi vi sono 8 nazioni: Canada, Alaska, Finlandia, Russia, Svezia, Norvegia, Islanda e Groenlandia.
Qui vivono oltre 4 milioni di persone, la cui vita è resa possibile oltre il Circolo Polare Artico grazie alla Corrente del Golfo che mitiga il clima e rende la vita possibile a queste latitudini.

Tra le città più grandi da cui si può ammirare il sole di mezzanotte vi sono: Murmansk (popolazione 295.374), Norilsk (178.018) e Vorkuta (58.133) in Russia, Tromsø (75.638) in Norvegia e Kiruna (22.841) in Svezia. Rovaniemi (62.667) in Finlandia si trova qualche chilometro a sud del Circolo, ma, nonostante ciò, attraversa il famoso villaggio di Santa Claus.

Le notti bianche di San Pietroburgo e i miti del sole di mezzanotte

Le notti bianche, dunque, sono un fenomeno che interessa numerose località e moltissime città che si trovano a una latitudine elevata.
Solo in luogo, però, hanno ricevuto poetiche celebrazioni: a San Pietroburgo. Qui le bellezze dell’architettura della città voluta da Pietro il Grande ottengono un leggendario effetto magico grazie alla luce solare notturna che imprime fascino ad ogni scorcio.

A San Pietroburgo le notti bianche si presentano tra fine maggio e l’inizio di luglio per un totale di circa 50 giorni, raggiungendo la propria apoteosi il 21 giugno. Durante gli ultimi dieci giorni di giugno viene celebrato il fenomeno nel Festival delle Notti Bianche che sono uno dei simboli della città.

Queste notti ispirarono il racconto giovanile di Fedor Dostoevskij “Le notti bianche”, da leggere per perdersi nell’inquieta magia dell’estate illuminata della notte russa e vagheggiare nell’incanto degli amori che si accendono e si spengono illuminando con un lieve bagliore la notte dell’animo umano.

Tra le leggende più belle legate al Sole di Mezzanotte vi è una credenza popolare finlandese la quale sostiene che quando una giovane fanciulla raccoglie 7 fiori e li pone sotto il cuscino nella notte di mezza estate, ossia il giorno più lungo dell’anno, il suo futuro fidanzato si presenterà nei suoi sogni.

In Groenlandia, invece, ai bambini veniva intimato di non allontanarsi troppo dalla propria casa durante le sere d’estate, altrimenti sarebbero stati rapiti dal qivittoq, uno spirito errante che sceglie di essere o viene esiliato nella natura. Quelli che venivano esiliati si credeva si trasformassero in spiriti, poiché in nessun altro modo avrebbero potuto sopravvivere al rigido clima della Groenlandia.

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