Beamline for schools: studenti di Bari vincono la competizione internazionale del CERN

Grazie a questa vittoria gli studenti potranno realizzare l’esperimento che hanno progettato con un fascio di elettroni o positroni e il supporto di un gruppo di scienziati di DESY e del CERN
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EXTRA, la squadra di 13 studenti e studentesse del Liceo Scientifico di Bari “A. Scacchi”, ha vinto l’edizione 2021 di “Beamline for schools” (BL4S), la competizione internazionale rivolta alle scuole superiori indetta dal CERN, che oggi ha annunciato le due squadre vincitrici. L’altra squadra vincitrice è il team “Teomiztli (Puma Cosmico)” di Città del Messico.

Il team di Bari si è aggiudicato la vittoria competendo con altre 288 squadre provenienti da 57 paesi del mondo e presentando un progetto scientifico per studiare la “radiazione di transizione”, sviluppato con la collaborazione dei ricercatori della sezione di Bari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e del Dipartimento Interateneo di Fisica dell’Università e del Politecnico di Bari.

Per realizzare il loro esperimento e studiare la radiazione di transizione, ovvero i raggi X prodotti dal passaggio di una particella carica e di alta energia attraverso un materiale con proprietà elettriche non omogenee, gli studenti baresi trascorreranno, a settembre, due settimane al centro di ricerca tedesco DESY di Amburgo.

All’inizio di questo meraviglioso percorso noi componenti del team EXTRA abbiamo definito alcuni obiettivi che riteniamo siano il primo importante passo per tutti coloro che vogliono crescere e migliorare. Abbiamo infatti messo alla prova la nostra inventiva, le nostre conoscenze, la nostra capacità organizzativa, cercando di sfruttare al meglio quello per cui ciascuno di noi è più portato”, racconta lo studente Matteo De Cosmo.

Grazie a questa vittoria gli studenti potranno realizzare l’esperimento che hanno progettato con un fascio di elettroni o positroni e il supporto di un gruppo di scienziati di DESY e del CERN.

La studentessa Clara Picci commenta: “Lo spirito di squadra è stato uno degli elementi fondamentali per il nostro successo, seguito dal nostro impegno e dal prezioso supporto dei nostri professori. Il grande risultato conseguito ha cementato il gruppo, ha sviluppato il senso del “noi” e ha gettato le fondamenta per il nostro avvenire. La vittoria poi è stata un’emozionante sorpresa che ci ha lasciati senza fiato: ancora è difficile crederci!”.

La partecipazione alla BL4S 2021 è nata nell’ambito delle iniziative che hanno luogo da alcuni anni con la locale sezione dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e con il Dipartimento Interateneo di Fisica dell’Università e del Politecnico di Bari, grazie anche all’impegno decennale della scuola negli approfondimenti scientifici offerti ai ragazzi”, racconta la professoressa Maria Filomena Muscarella. “Un team di tredici studenti appassionati e motivati ha accettato la sfida e con volontà ed impegno ha portato avanti il progetto nonostante le molteplici difficoltà di un anno scolastico senza precedenti”. “Il risultato raggiunto non può che essere fonte di gratificazione per noi tutti e un’importante eredità da lasciare all’Istituto”, aggiunge la Professoressa Stefania Turbacci, “un grandissimo grazie va alla nostra scuola per il supporto incondizionato ed ai nostri tutor Dottor Mario Nicola Mazziotta e Prof. Marcello Abbrescia e a tutti i ricercatori che da anni ci seguono e contribuiscono alla crescita dei nostri studenti.

“Beamline for Schools” (un fascio di particelle per le scuole) è una competizione internazionale indetta dal CERN che ogni anno premia due squadre offrendo a studenti e studentesse degli istituti superiori di tutto il mondo la possibilità di realizzare un vero e proprio esperimento scientifico al CERN. Quest’anno gli esperimenti vincitori saranno condotti presso il laboratorio DESY, a causa dei lavori di manutenzione degli acceleratori del CERN.
Le squadre devono essere composte da studenti delle scuole secondarie di secondo grado dai 16 anni in su e coordinate da almeno un docente. Si partecipa proponendo un progetto sperimentale basato sull’utilizzo di un fascio di particelle, e lo si presenta attraverso un video e un documento scritto in cui raccontano perché vorrebbero fare quest’esperienza e come funziona l’esperimento che propongono.
Tra le proposte vengono selezionate due squadre vincitrici tenendo conto della creatività, della motivazione, della fattibilità e sulla base del metodo scientifico.

È la terza volta in otto anni che una squadra italiana si aggiudica la vittoria. Quest’anno tra i 289 team che hanno partecipato 12 sono italiani e, oltre alla squadra vincitrice, la “Copernical Particles” del Liceo Copernico di Bologna è arrivata in finale, mentre la squadra “Leonardo’s Players” dell’IIS Leonardo da Vinci di Fiumicino ha ricevuto un riconoscimento per la qualità del lavoro.

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