“Questa è la mia faccia quando qualcuno mi fa tenere un pezzo della Luna e uno di Marte nello stesso momento”. Sarah Hörst, professoressa associata di Scienze Planetarie presso la Johns Hopkins University, ha condiviso delle foto su Twitter che hanno scatenato molti dubbi: è possibile avere un frammento della Luna e uno di Marte nella stessa mano?
Hörst si è dimostrata subito disponibile a rispondere alle molte domande degli utenti, dubbiosi e titubanti davanti alle immagini, scattate nel 2018, per spiegare come sia tutto vero e non si tratti di fake. L’esperta ha spiegato, innanzitutto, che il frammento più scuro proviene da Marte, mentre quello grigio dalla Luna. Rispondendo alla domanda su come sia possibile avere rocce da Marte se non c’è mai stata una missione per il ritorno di campioni sulla Terra, Hörst ha affermato che si tratta di un meteorite marziano: “è arrivato sulla Terra da solo (con l’aiuto di qualcosa che ha colpito Marte). Si tratta di un frammento arrivato sulla Terra in seguito ad un forte impatto meteorico avvenuto sul Pianeta Rosso, che ha fatto schizzare frammenti rocciosi nello spazio”.
Ciò che fa credere che il frammento provenga da Marte e non da altri posti sono la “composizione chimica e gli isotopi” che “corrispondono alle misurazioni effettuate su Marte dai veicoli spaziali che vi abbiamo inviato e” che “non corrispondono a nient’altro”. Sull’aspetto del frammento marziano, Hörst ha spiegato che la parte esterna nera è una crosta di fusione dovuta al calore prodotto durante il rientro nell’atmosfera terrestre. “La parte superiore dove si può vedere il grigio è il colore reale di Marte vicino alla superficie”, ha scritto l’esperta, aggiungendo che il rosso della superficie di Marte deriva dal processo di ossidazione, che è molto lento. “Al di sotto dello strato superiore è grigio”, ha aggiunto Hörst.
L’esperta ha anche spiegato che “l’età dell’esposizione ai raggi cosmici (quanTo tempo ha trascorso né su Marte, né sulla Terra) sembra” indicare che siano serviti 1,1 milioni di anni affinché il frammento marziano arrivasse sulla Terra. I due frammenti fanno parte di una vasta collezione di meteoriti della TCU, l’Università Cristiana del Texas, ha aggiunto l’esperta, precisando anche che solitamente con questo tipo di campioni, bisogna utilizzare i guanti. Ma non in questo caso, in quanto i due frammenti sono già stati contaminati in passato.