Il maltempo che ieri ha colpito il Nord Italia si è abbattuto con violenza devastante sull’Alto Garda, in Trentino. La pioggia e i forti venti generati da un forte downburst hanno devastato diverse località, da Arco a Dro, da Nago-Torbole a Riva del Garda, abbattendo alberi e sollevando tetti e oggetti. Oltre 200 Vigili del Fuoco del Trentino hanno passato molte ore, dal pomeriggio di ieri alla notte, per rispondere alle oltre 260 richieste di soccorso dovute al maltempo.
La violenza dei fenomeni è stata tale che i Vigili del Fuoco hanno definito i danni delle ultime ore “più ingenti di quelli che fece la tempesta Vaia nel 2018“. I Vigili del fuoco stanno ancora lavorando per mettere in sicurezza il lungolago di Riva del Garda, la Cartiera di Riva che ha avuto notevoli danni, la statale Gardesana sommersa di fango e ostruita da decine di alberi caduti. Le criticità maggiori si sono registrate a Pralbi di Arco, dove la scuola è stata scoperchiata. All’interno c’erano 18 ragazzini di una colonia estiva: gli accompagnatori li hanno fatti evacuare immediatamente mettendoli al sicuro nell’attigua palestra.
Tantissimi danni anche al campeggio ‘Al cor’ e al circolo surf di Torbole: la caduta di grossi alberi ha distrutto tende e camper (vedi foto della gallery scorrevole in alto), fortunatamente senza provocare feriti. Le raffiche di vento di quasi 140km/h hanno divelto anche il tetto di un albergo a Vicolo Baselga. Danni anche all’asilo di Pietramurata e a villa Favancourt di proprietà dell’Esercito.
“Le elaborazioni meteo predicevano Maltempo ma non dell’entità che poi si è verificata“, sottolinea il direttore di Meteotrentino, Mauro Gaddo, spiegando così la mancata allerta meteo. Le previsioni, per i prossimi tre giorni, continuano ad essere critiche: temporali, anche di forte intensità sui versanti della Valsugana e del Garda.