L’Italia si gode un weekend dal tempo tipicamente estivo mediterraneo grazie alla ritirata della calura insopportabile dei giorni scorsi, arrecata da una lingua di correnti infuocate proveniente direttamente dall’entroterra algerino-tunisino. Ma il Nord Africa continua a fare i conti con un caldo asfissiante. Tra nord del Marocco e sud della Spagna, si è stabilizzato lo Chergui, il vento che arriva dal Sahara, equivalente dello Scirocco, che sta portando temperature molto alte e tanta sabbia desertica.
Caldo record in tutto il Marocco, con punte di +47°C. Oggi, sabato 10 luglio, registrati +47°C a Marrakech, Meknès, +46°C all’Aeroporto di Fez-Saiss, +44°C all’Aeroporto di Nouaceur, all’Aeroporto di Taza e a Larache. Il cielo è bianco e l’atmosfera è densa a Marrakech che, piena di pulviscolo di sabbia a causa dello Chergui, si e’ paralizzata.
La Direzione generale della Meteorologia del Marocco lancia l’allerta arancione e annuncia una domenica bollente un po’ in tutto il Paese: fino a lunedi’ 12 luglio, si sfioreranno i +50°C dalla costa mediterranea fino al deserto.