Luglio oramai è all’epilogo ed è tempo di bilanci sul mese estivo per eccellenza. Rileviamo subito che il decorso meteo è apparso agli antipodi a seconda delle varie zone del paese, comportando, per alcune fasi, estremi sia in termini di siccità e caldo che di mitezza e maltempo. Il bilancio complessivo, tuttavia, vede anomalie si presenti, ma non particolarmente accentuate e soprattutto non particolarmente estese. In riferimento all’azione calda, come mostra l’immagine di sintesi sull’anomalia termica a scala europea, emerge un quadro generale della temperatura sull’intero mese, nella norma o più spesso sotto la norma sulle regioni centro-occidentali del continente.
Le anomalie più fresche, aree blu nell’immagine in evidenza riguardano, in particolare, la Francia, il Portogallo e la Spagna centro-occidentale. Relativamente all’Italia, si sono avute fasi di caldo importante con valori abbondantemente sopra i 40°C su diverse aree meridionali; caldo persistentemente sopra la norma anche sulle regioni adriatiche tutte, sull’Emilia-Romagna e sulle aree estreme di Nord Est. Sulle regioni tirreniche, soprattutto centro-settentrionali, e sulle aree centro-occidentali del Nord, il quadro termico è evoluto sostanzialmente nella norma, anche con alcune aree dove i valori si sono attestati sotto la norma, in particolare tra il Piemonte orientale, meridionale e l’Ovest/Nordovest Lombardia. In riferimento alle piogge, anomalia pluviometrica immagine interna NOAA, è evidente un surplus su tutta l’Europa centrale, in particolare sull’area elvetica e nostri settori alpini centrali di confine, colorazione verde più scuro, ma pioggia sopra la norma anche tra Piemonte centro-settentrionale, Lombardia e Trentino. Sul resto dell’Italia, piogge in prevalenza nella norma, salvo deficit sull’Emilia-Romagna centro-orientale, sul Nord Appennino, localmente tra Lazio e Abruzzo e tra Campania, Lucania e Puglia centrale. Le piogge in buona parte nella norma sull’Italia centro-meridionale, aree in bianco, sono state determinate essenzialmente da una fase più perturbata accorsa tra metà mese e il 20, fase in cui su molti settori ci sono state occasioni per accumuli intorno ai 30/40/70/100 mm, accumuli che sostanzialmente costituiscono la media tipica del mese di luglio. Per il resto del mese, invece, vi sono state opportunità di piogge sulle aree settentrionali, specie di nordovest, alpine e prealpine, scarsi fenomeni, invece, al Centro Sud.