Assumere piccole quantità di cioccolato in un momento ben preciso al mattino sarebbe in grado di aiutare l’organismo a bruciare i grassi e ridurre i livelli di glicemia. E’ quanto emerge da uno studio, pubblicato sul Federation of American Societies for Experimental Biology Journal, condotto dagli scienziati del Brigham and Women’s Hospital, e dell’Università di Murcia, in Spagna, che hanno coinvolto 19 donne in post-menopausa per valutare gli effetti del consumo di cioccolata. Le partecipanti hanno assunto 100 grammi di cioccolato di mattina o di sera per un periodo di 14 giorni.
In base ai risultati del gruppo di ricerca, la cioccolata non è stata associata a un aumento di peso, ma poteva influenzare la fame e l’appetito, la qualità del sonno e del metabolismo. Gli autori sostengono che assumere una moderata quantità di cioccolato entro un’ora dal risveglio sembra in grado di aiutare la combustione dei lipidi e di ridurre i livelli di glucosio nel sangue. Inoltre, sempre il cioccolato, consumato entro un’ora prima di coricarsi la sera aveva effetti sul metabolismo e la qualità del riposo. “I nostri risultati – osserva Frank Scheer del Brigham and Women’s Hospital – evidenziano i meccanismi fisiologici determinati dall’alimentazione non dipendono solo da cosa mangiamo, ma anche dal momento della giornata in cui ci concediamo questi piccoli piaceri”.
“Nelle partecipanti non abbiamo osservato aumenti di peso nonostante l’apporto calorico più elevato – commenta Marta Garaulet – il cioccolato sembrava ridurre la fame, l’appetito e il desiderio di dolci nel resto della giornata”.