Nella giornata di sabato Mumbai ha vissuto quello che i media locali hanno definito ‘il più pesante giorno di luglio degli ultimi sette anni’, che ha portato a frane e diversi morti e feriti
Sono almeno 23 i morte in seguito ad una serie di frane, causate dalle pesanti precipitazioni monsoniche, che hanno investito interi centri abitati, travolgendo le abitazioni. Lo riferiscono i servizi d’emergenza indiani. Nel sobborgo di Chembur, nell’area orientale della capitale finanziaria indiana, un albero è caduto distruggendo un muro che ha sua volta ha letteralmente seppellito alcune case. Fino a questo momento sono stati estratti 17 corpi dalle macerie e i soccorritori sono alla ricerca di numerosi dispersi. Nel quartiere di Vikhroli, nel Nord Est di Mumbai, sei persone sono rimaste uccise da una frana che ha travolto cinque abitazioni.
I crolli degli edifici sono frequenti durante la stagione dei monsoni in India che va da giugno a settembre. Mumbai, una metropoli con 20 milioni di persone, è stata colpita da piogge incessanti per tutto il fine settimana e, secondo il servizio meteorologico nazionale per i prossimi due giorni sono previste “piogge da moderate a intense o temporali”. Il primo ministro Narendra Modi ha twittato le sue condoglianze e ha assicurato un risarcimento per le famiglie delle vittime. Il mese scorso, 12 persone sono morte nel crollo di un palazzo in una baraccopoli di Mumbai. A settembre, 39 persone sono morte nel crollo di un condominio di tre piani a Bhiwandi, vicino alla metropoli.