Oltre un centinaio di morti, numerosi dispersi, case crollate e città allagate: la Germania occidentale sta affrontando alluvioni record, conseguenti a precipitazioni estreme. Mentre in queste ore si punta il dito contro il cambiamento climatico, sorge la domanda: tali catastrofi colpiranno più frequentemente la Germania in futuro?
Secondo il servizio meteorologico tedesco l’attuale situazione meteorologica è dovuta ad un’area di bassa pressione che si è “impossessata” della Germania occidentale: questa è affiancata su tutti i lati da aree di alta pressione, quindi l’aria estremamente umida non può fuoriuscire, ha spiegato il meteorologo DWD Marco Manitta. “Queste condizioni meteorologiche sono diventate più comuni negli ultimi anni“, ha precisato l’esperto. Nel caso opposto – quando un’area di alta pressione è “circondata” dalla bassa pressione – si verificano caldo estremo e siccità.
Secondo Manitta, le precipitazioni più intense si sono registrate in un’ampia fascia dal Sauerland al Bergisches Land e all’Eifel, la grande area di Colonia/Bonn fino al confine con il Lussemburgo.
In Rheinbach-Todenfeld (Rhein-Sieg-Kreis nel Nord Reno-Westfalia) sono stati rilevati 158 litri per metro quadrato in 24 ore – la maggior parte dei quali è caduta in un periodo di tempo breve.
Il servizio meteorologico tedesco ha fornito i dati sulle precipitazioni, e in base ai dati ufficiali riportati dal Deutscher Wetterdienst, sono caduti, in 72 ore
- 182,4mm di pioggia a Nachrodt-Wiblingwerde
- 175,7mm di pioggia ad Hagen
- 174,9mm di pioggia ad Altena
- 161,6mm di pioggia a Werdohl
- 160,4mm di pioggia a Neuenrade
Secondo gli esperti si è verificata una tempesta con un tempo di ritorno di oltre 100 anni (in base alla quantità di pioggia rilevata in 48 ore), cioè, statisticamente e rispetto alla storia meteorologica, tali precipitazioni si verificano solo una volta ogni 100 anni o anche meno spesso.
Secondo Peter Hoffmann del Potsdam Institute for Climate Impact Research, due effetti del riscaldamento globale influenzano la frequenza di tali eventi estremi: da un lato, più acqua evapora a temperature più elevate e l’atmosfera più calda può immagazzinare più umidità. Ciò favorisce elevate quantità di precipitazioni. Inoltre, le condizioni meteorologiche persistono più a lungo su una regione. Dietro c’è un fenomeno globale: l’atmosfera non si riscalda in modo uniforme, ma più ai poli che all’equatore, e ciò riduce la grande differenza di temperatura tra queste due regioni. Il risultato è la cosiddetta corrente a getto, che agisce come una fascia di vento a grandi altezze intorno all’emisfero settentrionale. Ciò implica che che le condizioni meteorologiche possono rimanere in un luogo per lungo tempo e creare condizioni estreme. “Il problema non è il tempo in sé, ma il fatto che che persiste a lungo“, afferma Hoffmann.
Secondo il National Climate Report, le precipitazioni sono soggette a forti variazioni di anno in anno. La piovosità media annua in Germania è aumentata di 66 millimetri dal 1881, ovvero dell’8% rispetto al periodo di riferimento 1961-1990 (un aumento non continuo, principalmente irregolare).
Anche se la quantità totale di pioggia in Germania è variata poco negli ultimi decenni, un altro indicatore è cambiato, ha precisato Hoffmann: la stessa quantità di pioggia cade in meno giorni dell’anno, e “quando cade, è più intensa“.