L’ondata di maltempo che si è abbattuta con violenza sul Nord Italia nei giorni scorsi ha provocato caos e danni anche nel cuore dell’Europa tra Germania, Paesi Bassi, Belgio e Svizzera, con allagamenti, alluvioni lampo e forti venti.
Tra i Paesi più colpiti c’è proprio la Germania: in particolare, su Sassonia, Baviera e Nord Reno-Vestfalia si sono abbattute piogge torrenziali che dovrebbero continuare almeno fino a domani.
Quarantadue persone sono morte e oltre 70 risultano disperse a causa di forti piogge che hanno colpito la Germania occidentale, dove 6 case sono state spazzate via da un fiume: lo ha reso noto oggi la polizia. “Molte delle persone” disperse si trovavano sui tetti delle case che sono state travolte dal fiume in piena a Schuld, nella Renania-Palatinato, ha confermato un portavoce della polizia di Colonia. Decine di case sarebbero a rischio crollo.
Schuld, con poco meno di 700 abitanti, appartiene al circondario (Landkreis) di Ahrweiler, e si trova al confine tra Nord Reno-Westfalia e Renania-Palatinato.
Due vigili del fuoco sono annegati e l’esercito è stato schierato per aiutare i residenti bloccati mercoledì, dopo che un sistema meteorologico di bassa pressione che si muove lentamente ha causato inondazioni eccezionali.
Il servizio meteorologico tedesco ha emesso un’allerta meteo ieri per alcune aree occidentali, mentre Hagen, una città di 180mila abitanti, ha dichiarato lo stato di emergenza dopo che un fiume ha rotto gli argini.
“Non abbiamo ancora un’immagine chiara di quante siano le vittime” e “si cercano dispersi con gli elicotteri,” ha affermato il ministro-presidente del Nordreno-Vestfalia, Armin Laschet. “La cittadina di Hagen è particolarmente colpita dalla catastrofe dell’acqua alta. Non c’è alcuna altra città che sia rimasta così isolata fin da ieri“. “Ci sono molte cantine inondate, molte persone sono rimaste bloccate nelle case“. “Molte persone hanno perduto le case e ci sono molti danni a imprese, non ancora misurabili“. “Domani ci sarà una seduta di gabinetto speciale, per analizzare la situazione e quantificare i danni“, ha annunciato il governatore. “Non lasceremo i Comuni da soli, ma agiremo come Land, in modo che si possano affrontare in modo solidale le conseguenze di questa catastrofe“.
La forte pioggia, caduta ininterrottamente nelle ultime ore, ha provocato la piena di tutti i piccoli e medi corsi d’acqua dei Laender del Saarland, della Vestfalia e della Renania. Sale nel corso delle ore anche il livello della Mosella, e c’è molta attenzione alle condizioni del Reno. I vigili del fuoco sono impegnati in centinaia di interventi, anche per liberare le persone rimaste intrappolate nelle case. Inoltre si stima che circa 200mila persone siano rimaste senza corrente elettrica.
Le ferrovie tedesche hanno invitato a non mettersi in viaggio verso la Westfalia.
Data la gravità della situazione, è stato mobilitato anche l’esercito che prende parte alle operazioni di soccorso delle persone rimaste bloccate. Circa 200 soldati del Bundeswehr, con mezzi pesanti, sono stati dispiegati nel Nord Reno Vestfalia. Nel vicino land della Renania Palatinato, il ministero della difesa ha messo a disposizione 70 soldati con mezzi multifunzione in grado di raggiungere paesini rimasti isolati. Sono stati anche messi a disposizione quattro elicotteri per il soccorso e il trasporto.