Ottime notizie nella lotta globale alla malaria: buoni risultati da un nuovo vaccino

Il siero funziona bene anche quando l'infezione viene fatta con un ceppo malarico diverso da quello usato per il vaccino
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Messo a punto un vaccino antimalarico del tutto nuovo, che consiste nell’inoculare direttamente il parassita nelle persone e, subito a seguire, dar loro una terapia antimalarica, ha dato buoni risultati in un piccolo trial clinico che ha coinvolto in tutto 56 persone, riportato sulla rivista Nature. La sperimentazione, condotta da Patrick Duffy degli Istituti di Salute Pubblica Usa, ha evidenziato come il vaccino così ideato abbia un’efficacia senza precedenti. Esiste già un vaccino anti-malaria, il Mosquirix, ma il suo punto debole è che dopo 5-7 anni il suo effetto preventivo svanisce. Di qui l’idea di svilupparne uno su base nuova.

Duffy ha quindi pensato di inoculare il parassita malarico, il Plasmodio falciparum, direttamente nel corpo dei volontari e poi subito dopo trattarli con un antimalarico, ad esempio la clorochina. Quando poi questi individui, tre mesi dopo, sono stati deliberatamente infettati con il parassita malarico, il loro sistema immunitario ha reagito impedendo l’infezione. L’efficacia è molto alta: il vaccino funziona in sette persone su otto se dopo l’esposizione al parassita viene somministrato subito il farmaco pirimetamina. Funziona bene anche quando l’infezione viene fatta con un ceppo malarico diverso da quello usato per il vaccino. Adesso bisognerà però attendere i risultati di un trial clinico più ampio attualmente in corso in Mali, concludono gli esperti.

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