Le perle del Siam: le più belle isole della Thailandia

Spiagge bianchissime immerse in una natura incontaminata, passeggiate a dorso di elefante e le danze di fuoco della Festa della luna piena, sono solo alcune delle meraviglie delle perle del Siam, le più belle isole della Thailandia
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Uno dei paradisi terrestri universalmente riconosciuto come tale è quello delle più belle isole della Thailandia che non a caso sono chiamate le perle del Siam per i loro parchi marini, le distese di spiagge bianche, le foreste pluviali incontaminate e formazioni rocciose dall’aspetto e dall’origine peculiare.
Ma questi luoghi offrono ai visitatori anche esperienze insolite come la festa della luna piena o passeggiate ed esplorazioni a dorso di elefante.

Le isole del Siam

Fuori dai circuiti turistici si trovano molti angoli rimasti intatti in cui si conserva una rara bellezza naturale. Tutte le isole del Golfo del Siam offrono bianche spiagge paradisiache, ma ognuna di esse possiede una caratteristica peculiare e che spesso risiede nell’entroterra.

bucero bicornoAd esempio, da Bangkok a Surat Thani, lungo la costa occidentale, si collocano Koh Samui, che si caratterizza per una folta giungla di palme, Koh Tao, rinomata per il diving e Koh Pha Ngan, dove è possibile trovare un’atmosfera semplice eccetto nel periodo in cui la luna piena da vita a festeggiamenti che richiamano migliaia di persone.

La costa orientale, invece, che si estende dalla capitale al confine cambogiano, accoglie le isole di Kho Chang, parte di un parco nazionale marino e Koh Samet nel cui entroterra si trovano creature straordinarie come buceri, uccelli dall’aspetto variopinto e un grosso becco curvo.

Koh Samui, l’isola del cocco

Koh Samui è la terza isola più grande della Thailandia e la storia recente ci spiega che furono alcuni viaggiatori avventurosi a scoprirla, durante gli anni ’70 del secolo passato, facendosi trasportare sull’isola a bordo di una barca che trasportava noci di cocco, le stesse palme da cocco che sono salvaguardate nell’isola.

Queste piante sono a tal punto importanti che sono considerate addirittura un’unità di misura poiché su in base ad esse vengono stimate le altezze delle case, che non devono superare i 12 metri, appunto l’altezza media di una palma. Il cocco è un’importante fonte di sostentamento e il chaokoh, ossia il latte prodotto con il latte di Samui, è considerato particolarmente pregiato.

Oggi i turisti possono usufruire di diversi resort pronti ad accogliere coloro che arrivano nel piccolo aeroporto dell’isola, ma nonostante questa “intrusione” umana, l’isola mantiene il suo aspetto selvaggio.
La spiaggia di Lamai è la seconda per grandezza dopo Chaweng e ospita alcune insolite formazioni rocciose che sono conosciute perché somiglianti agli organi genitali maschili e femminili.

Koh Tao e Koh Pha Ngan: le isole del divertimento

Koh Tao è denominata l’isola tartaruga per la sua peculiare forma a guscio e offre numerosi punti di immersione celebri per la fauna marina e dei coralli che è possibile ammirare nelle baie poco profonde, data anche l’ottima visibilità del mare trasparente e cristallino. Qui il diving e lo snorkeling sono praticati con entusiasmo sia dagli esperti che dai principianti.

A largo della costa nord-ovest dell’isola si assiste a un peculiare fenomeno geologico, poiché sulla piccolissima isola di Nang Yuan, con il susseguirsi delle maree, si formano sentieri di sabbia affioranti dall’acqua turchese del mare del Siam, e collegano i tre atolli che formano l’isola.

Ogni mese, durante i giorni di luna piena, la spiaggia di Koh Pha Ngan, si svolge la Festa della Luna Piena che da oltre 20 anni richiama un grande numero di visitatori, provenienti non solo dalle isole vicine, ma anche da numerose altre località della Thailandia. Durante l’alta stagione turistica anche 10.000 persone arrivano a radunarsi su questa spiaggia per attendere l’alba intrattenendosi con musiche, spettacoli e danze con il fuoco.

Koh Chang: l’isola dell’Elefante

Sull’Isola dell’Elefante si possono affrontare passeggiate proprio a dorso dei pachidermi soprattutto nell’interno montuoso e nel litorale orientale che hanno conservato un’atmosfera intatta con spiagge non particolarmente affollate e suggestivi villaggi di pescatori thailandesi che sorgono su palafitte.

L’arcipelago di Koh Chang prende il nome dalla sua isola più grande ma è formato da quasi 50 isole nei pressi delle quali sono presenti diversi parchi marini che ospitano fondali ricchi di coralli.
L’isola maggiore è conosciuta per la lussureggiante foresta pluviale che vegeta al suo interno e per i boschi di mangrovie sulle coste.

Lo spirito dei più avventurieri viene sedotto proprio in questi luoghi poiché vi sono numerose possibilità di escursioni variegate che permettono di muoversi alla scoperta delle foreste e delle cascate che si fanno strada al loro interno. Qui si possono osservare in natura anche esempi di fauna primitiva come il varano, il pitone birmano, il macaco dalla coda mozza, la rana di Koh Chang e la mangusta di Giava.

Le 42 isole di Ang Thong

Sono 42 le isole quasi disabitate del Parco Nazionale Marino di Ang Thong, si tratta delle isole che si trovano ad occidente del triangolo di isole di Koh Samui, Koh Pha Ngan e Koh Tao.

Sono state riserva della Marina reale thailandese fino al 1980 e probabilmente proprio questa condizione ha consentito che si conservassero incontaminate, salvaguardando una flora e una fauna particolarmente ricche.
Qui è possibile incontrare mammiferi come lontre e gatti selvatici, ma anche rettili come cobra, pitoni, varani e tartarughe marine oltre a migliaia di specie di pesci.

La loro storia geologica le differenzia radicalmente dalle isole vicine poiché si tratta di cime affioranti di monti carsici e si presentano come pareti rocciose che fuoriescono dal mare torreggiando verso il cielo.
Una delle migliori attività da praticare tra queste formazioni è un uscita in kayak, inoltre, dato che non vi è traccia di civiltà se non un campeggio sull’isola maggiore, per visitare questo arcipelago si deve partecipare a uno dei tour giornalieri organizzati che vengono proposti sul luogo.

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