Un flusso di particelle cariche dal sole è diretto verso la Terra. Il flusso ad alta velocità dovrebbe raggiungere il nostro pianeta tra domenica 11 e lunedì 12 luglio. Nell’atmosfera del sole, si è aperto un buco coronale, dal quale fuoriesce un flusso di vento solare nella direzione della Terra. Secondo il sito Space Weather, il flusso potrebbe innescare una tempesta geomagnetica minore e aurore.
I venti solari sono flussi di particelle cariche che fuoriescono dal sole, dirigendosi nello spazio. La NASA stima che questi venti, in media, possono raggiungere velocità di circa 1,6 milioni di chilometri orari. Provenendo dalla corona del sole, l’atmosfera interna, i venti possono mescolarsi con il campo magnetico della Terra e innescare una serie di fenomeni.
Storicamente, alcune tempeste solari hanno gettato il pianeta nel caos. Nel marzo 1989, una tempesta solare ha causato un blackout di 9 ore nel sistema di trasmissione dell’elettricità in Québec, in Canada. Ma è il ben noto “Evento di Carrington” del 1859 ad aver indotto quella che è ritenuta la più grande tempesta solare mai registrata. Innescato da una serie di espulsioni di massa coronale (un potente rilascio di plasma dal sole), si ritiene che l’evento abbia “fritto” i pali dei telegrafi in tutto il mondo. Nel 2014, la NASA ha avvisato che “una tempesta simile oggi potrebbe avere un effetto catastrofico sulle moderne reti elettriche e sulle reti di telecomunicazione”. E un’espulsione di massa coronale del livello dell’Evento di Carrington ci ha sfiorati nel luglio del 2012.
Fortunatamente, il vento solare in arrivo non avrà un grande impatto sul nostro pianeta.