Continua imperterrita, nei modelli matematici, la simulazione di correnti nuovamente infuocate in movimento dal Nord Africa verso il Mediterraneo centrale e l’Italia. Le previsioni meteo sul medio periodo, ossia nel corso della prossima settimana, evidenziano con crescendo esponenziale del caldo sull’Italia. Fino a venerdì prossimo, l’avanzare dell’alta pressione da Ovest verso Est sarà piuttosto graduale con aumento, si, delle temperature, ma ancora non in maniera particolarmente importante. Tuttavia, già si registreranno i primi +37/+38°C diffusi su buona parte delle pianure, specie del Centro Sud, probabilmente punte prossime a questi valori anche sulle pianure centro-orientali del Nord.
Dal weekend prossimo, però, e con buona probabilità, come da previsioni meteo ultime, fino al 28 luglio, quindi fino a metà della prossima settimana, un flusso caldo significativo, proveniente direttamente dall’entroterra algerino, inizierebbe a puntare il Mediterraneo centrale e l’Italia, traghettando isoterme via via più infuocate verso molte nostre regioni. Stando alle dinamiche prospettate, la prima regione ad essere indirizzata sarebbe la Sardegna, con valori verso i +39/+40°C nella giornata di sabato, poi, nel corso di domenica, aria rovente raggiungerebbe anche tutte le regioni centro-meridionali, con +37/+38/+39°C diffusi, anche +40°C sulla Puglia settentrionale. Nel frattempo, sulla Sardegna la colonnina di mercurio potrebbe spingersi fino a +41°C o oltre. Ancora più roventi i giorni successivi, da Lunedì a Mercoledì prossimi, quando le previsioni meteo computano +38/+39°C diffusi al Centro Sud, anche +40°C su diverse aree del Sud e punte di +41/+42° sulla Puglia. Un po’ meno caldo al Nord, la prossima settimana, per via di una maggiore influenza di correnti più occidentali, con valori massimi, però, comunque intorno ai +35/+36°C e magari anche localmente oltre. Da segnalare, infine, secondo le previsioni, una possibile intensificazione dei temporali, nella fase di riferimento, sui settori alpini e prealpini, soprattutto centro-occidentali, con locali sconfinamenti anche verso le pianure piemontesi e medio-alte Lombarde.