Saturnia è un delizioso borgo sito nel cuore della Maremma toscana, uno straordinario contenitore di storia, tradizioni, natura, siti archeologici e paesaggi incontaminati.
La cosa per cui è più nota la cittadina è la presenza delle terme di Saturnia, già apprezzate da Etruschi e Romani. Intorno ad esse sorsero una serie di leggende sia in epoca antica che in quella medievale e, ad osservare le piscine naturali create dalle acque sulfuree, non si può fare a meno di condividere la fascinazione che originò quelle leggende.
La storia e le leggende delle Terme di Saturnia
Secondo un’altra versione, le sorgenti sorsero nel punto esatto in cui cadde un fulmine lanciato da Giove contro Saturno in occasione di un violento litigio, i segni lasciati dal fulmine si tradussero nelle porte degli inferi da cui sgorgava quindi acqua vaporosa e maleodorante.
Già storicamente gli Etruschi avevano individuato le miracolose virtù delle sorgenti, mentre a partire dal 280 a.C. i Romani trassero benefici da queste acque e furono i primi a creare i veri e propri edifici per lo sfruttamento terapeutico della sorgente; molti reperti emergono ancora oggi a testimonianza dell’opera edilizia dei Romani.
Durante il Medioevo, le caratteristiche del luogo, con una costante presenza di vapore acqueo, il forte calore e l’odore di zolfo fecero fiorire diaboliche leggende sul fatto che proprio da qui il diavolo emergesse quando lasciava gli inferi.
Il territorio, poi, veniva descritto come un luogo in cui sgorgavano acque stregate che dopo essersi depositate in fumanti pozze bollenti, diffondevano nell’aria un odore acuto e satanico.
Le cronache del tempo, inoltre, riportavano la presenza di convegni di maghe e stregoni, nonché la pratica di riti satanici; ma le terme di Saturnia vennero anche citate da Papa Clemente III in una bolla del 1118 che vi annoverava un locale di soggiorno per tutti coloro che si recavano nel posto per i bagni caldi.
Nei primi decenni del ‘900 fu costruito un albergo e vennero effettuate le prime analisi complete delle caratteristiche chimiche delle acque, effettuate dal Dipartimento di Chimica delle Università di Pisa, Siena e Roma, che confermarono le significative proprietà salutari di queste.
Alla fine degli anni ’70 la Regione Toscana autorizzò l’apertura del centro permanente con attività balneari e fangoterapiche, dando inizio in tal mondo al percorso che ha consentito alle Terme di Saturnia di ottenere la fama mondiale che la contraddistingue oggi.
Le acque delle Terme di Saturnia
Scientificamente parlando, l’acqua di Saturnia è un “acqua minerale omeotermale sufureo-carbonica, solfato-bicarbonato-alcalina terrosa”, e tra le sue peculiarità si riconosce la presenza di due gas disciolti in essa: l’idrogeno solforato e l’anidride carbonica. Un particolare da sottolineare è proprio il fatto che, durante il percorso, l’acqua si arricchisce di sempre più elementi benefici, vi sono infatti disciolti 2,790 grammi di Sali minerali per litro.
La composizione di queste acque è il segreto delle sue proprietà che risultano salutari per la pelle, l’apparato respiratorio e quello muscolo-scheletrico.
Visitare le Terme di Saturnia
Chi si reca alle terme deve tener presente che essendo ricche di depositi minerali sulfurei sono fonte del caratteristico odore di uova marce.
Ci si può rilassare e beneficiare delle proprietà terapeutiche sia nelle strutture come resort di lusso e i centri benessere con spa, sia nelle due cascate all’aperto che sono completamente gratuite: si tratta delle Cascate del Mulino e delle Cascate del Gorello.
Il torrente Gorello che scorre per circa 500 metri, attraverso un dislivello crea una cascata che lambisce un antico mulino. Le cascate, alimentate dal torrente Gorello sono note anche come “Le Cascatelle” e qui è possibile ammirare lo spettacolo naturale costituito dalle piccole ma scenografiche piscine di naturali di roccia calcarea scavate e scolpite dall’acqua durante il corso dei millenni.
Quest’oasi di pace incontaminata si trova nel comune di Manciano e si può frequentare liberamente e gratuitamente senza alcun limite. Ci si può immergere a qualunque ora del giorno e della notte e persino in ogni stagione, proprio in ragione della loro gratuità però sono spesso molto affollate.
Il borgo di Saturnia
Una visita alle sorgenti e alle cascate può diventare, quindi, l’occasione anche per esplorare la piccola cittadina di Saturnia. Questa si trova in cima a una collina in posizione dominante proprio sulle terme, si tratta di un caratteristico borgo toscano particolarmente attivo ed edificato nei pressi di una necropoli etrusca che si apre sulla via romana Clodia, detta anche via delle Terme.
Del periodo romano sono presenti alcuni elementi che indicano la loro presenza come la bellissima Porta Romana che risale al II secolo a.C..
Testimonianza del glorioso passato di Saturnia è il Bagno Santo, un antico insediamento sacro che si trova a pochi chilometri dal centro, ma di sicuro interesse e attrattiva sono anche le mura medievali che abbracciano la città e vennero innalzate dalla famiglia degli Aldobrandeschi.
Da non perdere è anche la chiesetta medievale di Santa Maria Maddalena, che è stata ristrutturata all’inizio del XX secolo e custodisce opere d’arte, ma anche il Museo Archeologico di Saturnia e la Fortezza degli Aldobrandeschi.