Piogge incessanti da una settimana hanno fatto esondare il Brahmaputra e altri fiumi importanti, allagando gran parte degli stati dell’Assam e del Bihar, nel nord-est dell’India. Molti villaggi sono sommersi da piu’ di due metri d’acqua. L’alluvione ha costretto centinaia di migliaia di persone a cercare rifugio sui tetti delle loro abitazioni o in zone collinari. Le autorita’ del Bihar valutano che le persone costrette a cercare riparo nelle aree piu’ alte sono gia’ piu’ di 400mila, mentre altre 12mila hanno trovato rifugio in campi di emergenza.
Oggi, dopo che nelle ultime 24 ore sono cadute 160mm di acqua, il governo del Bihar ha deciso di autorizzare l’apertura della diga di Valmiki Gandak. L’alluvione ha colpito anche la riserva naturale di Kaziranga, in Assam, sommergendo il 70% dei 430 km quadrati del parco naturale tutelato dall’Unesco, dove, assieme ad elefanti e leoni, vivono gli ultimi esemplari di rinoceronti monocorno, specie indigena considerata a rischio di estinzione.
Secondo gli esperti, le inondazioni, che si verificano annualmente nella regione, stanno aumentando notevolmente di intensita’ e frequenza, a causa del cambiamento climatico.