Quello dell’onda calda all’assalto dell’Italia, come annunciato puntualmente dalle previsioni meteo, è l’argomento dominante in queste ore su tutti i media. Il promontorio anticiclonico è già una realtà, con valori molto alti già in queste ore, fino a +42/ +43°C localmente e ancor più in quelle prossime. Si tratta, in effetti, di una lingua di fuoco dalla portata eccezionale, in seguito alla quale potrebbero scaturire record termici per il mese di agosto. La causa determinante è, come al solito, l’avvento di un promontorio nordafricano piuttosto esteso dall’entroterra algerino-tunisino verso il Mediterraneo centrale e l’Italia, con copertura anticiclonica a 360° su tutto il paese e con il cuore rovente della figura dia alta che si porrà dall’entroterra algerino-orientale, la Tunisia, verso le nostre due isole maggiori, fino localmente ai settori centro-meridionali tirrenici e peninsulari meridionali.
Le temperature massime, raggiungeranno picchi ricorrenti di +35/+37°C al Centro, ma diffusi tra +37/+40°C fra il Lazio, localmente anche la Toscana, sulle aree interne umbre e abruzzesi e la sulla Campania interna; ulteriori 3/4° in più al Sud peninsulare e valori fino a +45/+46° sulle isole maggiori. Nel dettaglio, sono evidenziati, secondo le previsioni meteo, i picchi massimi attesi fra martedì e mercoledì, immagine interna. Abbiamo zoomato sull’area essenzialmente insulare e meridionale, perché saranno questi settori a essere maggiormente colpiti. In particolare, +41/+43°C sono attesi tra la Puglia interna, soprattutto centro-settentrionale, quindi in particolare il Foggiano, il Tavoliere, e poi la Lucania, anche qui specie il Materano e i settori calabresi interni; su questi settori potranno aversi anche picchi si 44°C. I medesimi picchi saranno diffusamente presenti anche sulle isole maggiori, ma qui con estremi ancora più elevati fino a +45/+46°C sulla Sicilia centro-orientale, soprattutto sul Catanese, e fino a +44°/+45°C sulla Sardegna meridionale, specialmente tra area Carbonia Iglesias, Sud Oristanese e Cagliaritano occidentale. Non sarebbero esclusi, specie sulla Sicilia, anche valori estremi oltre quelli ponderati, magari per particolari favori legati a condizioni di “favonio” o altre termiche peculiari.
La redazione di MeteoWeb continuerà a monitorare quotidianamente l’onda calda nordafricana, apportando continui aggiornamenti.