Il caldo alimenta gli incendi in Sicilia, Calabria e Sardegna: evacuazioni sulle Madonie, “l’Aspromonte rischia di diventare cenere” – FOTO e VIDEO

Il caldo estremo sta aggravando una situazione incendi già drammatica dalla Calabria alla Sicilia passando per la Sardegna: il punto della situazione
MeteoWeb

La feroce ondata di caldo africano in atto sta producendo temperature infernali al Sud Italia, aggravando una situazione incendi che era già critica in regioni come Sicilia, Calabria e Sardegna. Oggi è stata un’altra giornata dalle temperature roventi sulle regioni meridionali, tanto che si sono registrate punte di +47°C in Sicilia, +45°C in Calabria e +44°C in Sardegna. Siamo nella fase clou di questa ennesima ondata di caldo africano e anche domani temperature bollenti colpiranno le stesse aree, con il rischio di raggiungere nuovamente i +47°C o addirittura superarli.

Il caldo estremo non fa altro che creare le condizioni perfette per il diffondersi delle fiamme, che possono trasformarsi velocemente in incendi di grosse dimensioni e difficili da estinguere. Oggi, solo dalla Calabria, sono arrivate 9 richieste di intervento aereo alla flotta dello Stato mentre dalla Sicilia ne sono arrivate 5. Negli ultimi 10 giorni, sono state 281 le richieste di intervento aereo per incendi di vaste dimensioni e la maggior parte ha riguardato la Calabria (82) e la Sicilia (61).

Brucia ancora la Sicilia: vasto incendio a Petralia Sottana

Continuano gli incendi nel Palermitano. Mezzi dei vigili del fuoco e della forestale sono impegnati a Petralia Sottana, dove le fiamme minacciano anche le abitazioni, alimentate dal forte vento. È stato necessario evacuare gli uffici dei servizi sanitari dell’Asp di Palermo che hanno sede nell’ex Convento dei Padri Riformati e anche una struttura residenziale per anziani. Distrutto un bosco secolare e danneggiate alcune case fino alla zona di contrada Cerasella. L’incendio è arrivato anche a Petralia Soprana. In azione anche i canadair. Al momento gli interventi che hanno interessato l’intera provincia palermitana sono oltre 40.

Fiamme anche a San Mauro Castelverde e Misilmeri. Un elicottero dell’Aeronautica militare, con a bordo un equipaggio dell’82° Centro Csar di Trapani, è intervenuto per spegnere un incendio sviluppatosi nelle vicinanze di Ciminna, domando completamente le fiamme. Un incendio e’ divampato a San Vito Lo Capo nella montagna di Macari. Il sindaco ha chiesto un intervento della protezione civile regionale. Diverse squadre di vigili del fuoco e della forestale stanno intervenendo per cercare di limitare le fiamme.

Un rogo e’ divampato a Piazza Armerina in contrada Piano Cannata. Stanno operando diverse squadre antincendio. Altri incendi a Terrasini in contrada San Cataldo, tra Borgetto e San Giuseppe Jato nella zona di Montagna Signora e nell’isola di Filicudi. Alla periferia di Catania, vigili del fuoco e volontari della Protezione Civile sono impegnati per un incendio nel quartiere Monte Po.

Musumeci chiede lo “stato d’emergenza nazionale per le Madonie”

La Regione Siciliana chiedera’ domani lo stato di emergenza nazionale per le conseguenze degli incendi che hanno devastato le Madonie e i Nebrodi. Lo ha detto il presidente della giunta, Nello Musumeci, nel corso di un sopralluogo, avvenuto oggi pomeriggio, a bordo di un elicottero della polizia. Musumeci, insieme al capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, ha incontrato il primo cittadino di Gangi Francesco Paolo Migliazzo e quelli degli altri centri del comprensorio: Geraci Siculo, San Mauro Castelverde, Collesano, Scillato, Campofelice di Roccella, Pollina, Castel di Lucio, Mistretta, Nicosia, Valledolmo e Petralia Soprana. “Ho voluto incontrare i sindaci dei Comuni i cui territori sono stati devastati dagli incendi – ha detto – ai quali abbiamo assicurato l’intervento del governo regionale con provvedimenti di sostegno e di ristoro. Abbiamo gia’ dichiarato lo stato di crisi e di emergenza e domani delibereremo la richiesta dello stato di emergenza nazionale. Speriamo che da Roma arrivino segnali positivi. Noi, intanto, attraverso il bilancio regionale, stiamo approntando le risorse per fare fronte alle prime spese necessarie affinche’ gli agricoltori possano riprendere la loro attivita'”.

Nei giorni scorsi il governo siciliano, nel corso di una seduta straordinaria della Giunta, aveva deliberato lo “stato di crisi e di emergenza” per sei mesi a causa dei gravi incendi verificatisi gia’ dalla fine di luglio e del permanente rischio per le prossime settimane, dovuto all’eccezionale situazione meteo climatica presente nell’Isola.

WWF: “Il Parco dell’Aspromonte rischia di diventare cenere”

Il Premier Draghi ha mobilitato la Protezione civile nazionale per la grave situazione degli incendi in Calabria e la Regione chiede lo stato di calamita’ naturale. “La Calabria brucia, dal Pollino all’Aspromonte. Gli incendi che da giorni insistono nell’area del Parco nazionale dell’Aspromonte e che hanno gia’ causato ingenti danni e perdita di vite umane, hanno ripreso vigore e violenza, dirigendosi inesorabilmente verso il bosco monumentale e le foreste vetuste di Acatti, Afreni e Valle Infernale, sito Unesco, e verso la zona di riserva integrale. Del parco dell’Aspromonte rischia di restare solo cenere”. Lo afferma, in una nota, il WWF Italia. “Siamo particolarmente vicini al Presidente Autelitano – afferma Dante Caserta, vicepresidente di WWF Italia – e a tutte le persone che vivono e lavorano nel Parco dell’Aspromonte. Siamo in contatto diretto con i nostri volontari locali e con le guide del Parco e ci uniamo alla loro richiesta di fare intervenire immediatamente ulteriori mezzi aerei o sara’ troppo tardi e perderemo per sempre un patrimonio di inestimabile valore. Serve anche maggiore vigilanza a terra perche’, nelle aree in cui le fiamme erano state spente, si sono registrati nuovi focolai, evidentemente appiccati da criminali senza scrupoli che in maniera sistematica stanno continuando a spargere inneschi. Questa situazione sta mettendo in ginocchio un intero territorio e se non presidiata rischia di vanificare ogni sforzo.

Domati due roghi a Catanzaro

“Ho appreso direttamente dal Comando dei vigili del fuoco che l’incendio che ha interessato l’area della pineta di Siano nelle scorse ore e’ stato domato. Sono state spente anche le fiamme che hanno colpito la zona sottostante il Parco della Biodiversita’, il cui cuore centrale, per fortuna, e’ fuori pericolo”. Lo afferma il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, che rivolge un “ringraziamento ai vigili del fuoco ed a quanti stanno profondendo il massimo impegno per far fronte all’emergenza incendi in tutta la regione”.

13 incendi oggi in Sardegna: di nuovo fiamme a Santu Lussurgiu

Sono 13 gli incendi che si sono verificati oggi in Sardegna. Tra questi sono stati segnalati 6 incendi per lo soppressione dei quali il Corpo forestale ha utilizzato, oltre alle squadre a terra del sistema regionale, anche mezzi aerei. In particolare gli elicotteri si sono alzati in volo per spegnere le fiamme ad Arzana e Santu Lussurgiu. Un rogo si e’ sviluppato anche a Bottidda: qui sono intervenuti due elicotteri. Incendi sono stati spenti con i mezzi aerei nelle campagne di Borore, Orroli e Serri.

Appicca fuoco a uliveto e bosco: arrestato in Sardegna

Un allevatore di 35 anni, residente a Las Plassas, nel Sud Sardegna, e’ stato arrestato dal Corpo forestale regionale con l’accusa di incendio boschivo. Aveva appiccato il fuoco a un uliveto e a un’area boscata, mettendo a rischio anche alcuni edifici vicini. Accertamenti tecnici e strumenti di videoinvestigazione hanno consentito di risalire all’uomo, ora agli arresti domiciliari su disposizione del gip di Cagliari, che ha ravvisato il rischio di reiterazione del reato. E’ il terzo arrestato della stagione eseguito dal Corpo forestale, che ha anche denunciato diverse persone.

38 morti in Algeria: molti erano soldati impegnati a spegnere gli incendi

25 soldati sono morti e altri 13 sono rimasti feriti mentre erano impegnati a spegnere gli incendi che hanno devastato la Cabilia, nel nord dell’Algeria. Lo ha reso noto questa sera il ministero della Difesa. “Il ministero della Difesa nazionale deplora la perdita di 18 combattenti“, ha affermato il ministero, aggiungendo che altri 13 soldati hanno riportato ustioni. Il loro intervento “ha permesso di salvare dal fuoco 110 cittadini: uomini, donne e bambini“, aggiunge il ministero. Gli incendi hanno inoltre causato la morte di 13 civili, di cui 12 a Tizi Ouzou, secondo un nuovo rapporto fornito dall’agenzia ufficiale dell’Aps.

La Grecia lotta contro gli incendi

I vigili del fuoco greci lottano strenuamente da otto giorni contro gli incendi che hanno causato ingenti danni in Grecia. Finora, migliaia di persone sono state evacuate a causa dei 586 incendi registrati in tutto il paese, aggravati dalla maggiore ondata di calore degli ultimi 30 anni. Devastanti roghi sono in corso sull’isola di Evia, nella Grecia orientale. Quasi 900 vigili del fuoco, rinforzati con arrivi dall’estero, sono dispiegati sulla seconda isola più grande del Paese, mentre le principali città e località turistiche rimangono sotto minaccia delle fiamme. Il premier ellenico Kyriakos Mitsotakis ha annunciato risarcimenti fino a 150mila euro per quanti hanno perso le loro case a causa degli incendi. Aiuti saranno previsti anche per gli affitti e per gli agricoltori mentre per le regioni dell’Attica e l’isola di Evia, Mitsotakis ha annunciato lo stanziamento speciale di circa 500 milioni di euro.

Il super caldo arriva in Spagna: allerta incendi

Cresce l’allerta per il rischio di incendi in Spagna, dove a partire da domani, le temperature saliranno verso valori molto elevati a causa dell’ondata di caldo in atto sul Mediterraneo. Secondo la Protezione Civile spagnola, in diverse province del Paese (Huesca, Saragozza, Lleida, Toledo, Cordova, Granada, Jaen e Badajoz) le temperature saranno tra i +37°C e i +41°C, situazione meteorologica che si combina con un rischio estremo di incendi. Nei giorni seguenti, c’è il rischio di raggiungere + 47°C in Andalusia.

Il timore delle autorita’ e’ che si verifichino situazioni come quelle delle ultime settimane in Italia e in Grecia.

Le immagini dell’incendio che sta devastando lo Zomaro, nel Reggino [VIDEO]

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