I cambiamenti climatici incrementano la probabilità di precipitazioni estreme e di eventi alluvionali, come quello che ha colpito la Germania occidentale il mese scorso: è quanto ha rilevato una ricerca condotta nell’ambito della World Weather Attribution Initiative, che studia i possibili effetti del cambiamento climatico sugli eventi meteo estremi. Secondo lo studio, date le attuali condizioni climatiche si stima che l’Europa occidentale possa essere colpita da un evento devastante circa una volta ogni 400 anni. Inoltre, se le temperature dovessero aumentare di altri 0,8°C, la frequenza potrebbe aumentare fino a ogni 300 anni e aumenterebbe anche l’intensità delle forti piogge.
In particolare, secondo lo studio realizzato da 39 tra scienziati e ricercatori della rete internazionale WWAI, il cambiamento climatico ha reso fino a 9 volte più probabili le piogge record che il mese scorso hanno provocato le devastanti alluvioni in parti della Germania e del Belgio. In alcune zone è caduta più acqua in un giorno di quanta ne è normalmente attesa per un intero mese.
Il cambiamento climatico, secondo gli scienziati, ha aumentato l’intensità delle precipitazioni estreme giornaliere del 3%-19%: quindi, le probabilità delle piogge record di luglio sono aumentate da un minimo di 1,2 volte fino a un massimo di 9 volte, hanno calcolato gli studiosi. “Queste alluvioni hanno dimostrato che neanche i Paesi sviluppati sono al sicuro dalle gravi conseguenze delle condizioni meteorologiche estreme che abbiamo visto,” ha commentato in un comunicato Friederike Otto, direttore associato dell’Environmental Change Institute presso l’Università di Oxford: “Questa è una sfida globale urgente e dobbiamo affrontarla. La scienza è chiara e lo è da anni“.