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POSTA ORDINARIA
Quanto segue è adattato, per registro linguistico, a Le Lettere di Berlicche di C.S. Lewis, anche se posto in diversissimo contesto.
Le Lettere di Berlicche, romanzo epistolare pubblicato nel 1941, è composto da una serie di lettere, scritte da un demone di una saggezza dell’altro mondo, a suo nipote, un apprendista nel settore. Il Diavolo di Lewis è l’Organizzazione; l’Inferno è la sede di un’azienda veramente mostruosa. I Diavoli di Lewis sono educati e molto all’Inglese, ma sono danteschi nella loro rabbia, provocazione ed oscenità. Il male è concepito e ordinato (provocato, assecondato, trasportato, verbalizzato) da tranquilli uomini anonimi o che almeno sembrano tali, in uffici puliti, accoglienti, ben illuminati.
Mio Caro Assenzio,
noto quello che dici a proposito della guida alla lettura del tuo cliente. Sembra che tu sia del parere che l’argomentazione sia il mezzo per tenerlo nelle nostre grinfie. Secoli fa gli uomini sono stati educati a modificare il proprio pensiero come risultato di una catena di ragionamenti logici. Ma i media hanno cambiato questa situazione. Attualmente, non è l’argomentazione il tuo miglior alleato per tener l’uomo lontano dalla retta via, ma il linguaggio tecnico. Non perdere tempo cercando di farlo ragionare! La Propaganda è più efficace della Logica. Non si deve risvegliare la Ragione nel cliente.
Cominci a vedere il punto? Grazie ai processi messi in funzione secoli fa, per l’uomo è quasi impossibile credere in ciò che non è noto, quando il già noto è davanti ai suoi occhi.
Se deve cimentarsi nella scienza, coinvolgilo in economia e sociologia. Ma la cosa migliore di tutte è quella di non fargli leggere scienza, ma di dargli una grande, ampia convinzione che lui sa tutto e che tutto ciò che ha colto per caso dai suoi amici è “risultato di moderne indagini e di ricerche approfondite”. Ricorda che sei lì per disorientarlo, non, come alcuni di voi giovani demoni affermano, per insegnare a lui!
Ricorda! La nostra politica, per il momento, è quella di nasconderci. In questo aiuterà anche il fatto che, nell’immaginario moderno, i “diavoli” sono prevalentemente figure comiche. Se comincia a sorgere nella sua mente un debole sospetto della tua esistenza, suggeriscigli l’immagine di un personaggio in calzamaglia rossa e corna e convincilo che, poiché non ci può credere (è un vecchio metodo da manuale per confonderli) non può neppure credere in te.
Mantienilo in una cerchia ristretta, composta da individui legati fra loro da un certo interesse e da credenze condivise. Il gruppo svilupperà, all’interno di se stesso, una fucina di ammirazione reciproca e l’arroganza difensiva di una società segreta o di una cricca. Sarà ampiamente protetto.
Egli assorbirà le idee del gruppo. Come sempre, il primo passo è quello di mantenere la curiosità e la cultura fuori dalla sua testa. Come ho detto prima, sarà il linguaggio tecnico, non la ragione, che lo terrà in riga. Se comincia a derogare, convincilo a rimandare qualsiasi esplicita ammissione del fatto; sarà facile realizzare ciò, facendo leva su vergogna, orgoglio, modestia, pigrizia e vanità. L’effetto complessivo è quello di allontanarlo dalla Luce e spingerlo fuori nel Nulla. Infatti la strada più sicura per l’Inferno è quella graduale – il dolce pendio, soffice sotto i piedi, senza brusche svolte, senza pietre miliari, senza indicazioni.
Si deve sempre incoraggiare il cliente ad abbandonare la ragione a favore delle persone “migliori”, delle idee “giuste”, delle credenze “importanti” e del “convenzionale”. Ho conosciuto un uomo che ha rinunciato alle sue profonde aspirazioni verso la scoperta del nuovo, anteponendo ad esse la trippa e le cipolle. E’ dovere della Bassarchia produrre, in ogni epoca, metodi di depistaggio. Computer e telefoni cellulari sono ciò che gli spiriti inferiori hanno imposto, in sostituzione della TV e del sesso. Dobbiamo infondere il motto “Credi in questo, non perché è vero, ma per qualche altra ragione.” Questo è il gioco.
Quando è sotto il nostro controllo, lui crederà che il carattere che ha preso dal suo ambiente sia la saggezza, ma non è, di fatto, molto diverso dai tempi in cui, all’età di dieci anni, era convinto che le regole utilizzate nel gioco di Monopoli a casa di suo padre erano le regole “reali”, mentre quelle delle famiglie dei vicini non erano normali. Lo devi incoraggiare a credere che le regole del “suo gruppo” sono proprio quelle vere. Non è affare tuo se le sue regole sono vere o false; la cosa importante è di farlo sentire un iniziato della vera religione e a proprio agio con i suoi misteri e paradossi.
Abbiamo escogitato l’idea che la loro lingua debba essere tutta sbavature e confusione. Il lavoro dei Diavoli Tentatori è quello di incoraggiare reiterazioni di ogni svolta “sbagliata”. L’atmosfera sociale che li circonda rende facile ciò. Ben presto l’abitudine diventa un Principio – un principio che la creatura è pronta a difendere. Conformità con l’ambiente sociale, in un primo momento solo istintiva o anche meccanica – come può una gelatina non conformarsi? – ora diventa un credo incognito o ideale di Solidarietà. L’ignoranza della legge che infrangono ora si trasforma in una vaga teoria su di essa.
Può venire un momento in cui non avremo più alcun bisogno di preoccuparci degli individui, tranne che per pochi. Prendi il montone, e tutto il suo gregge lo seguirà.
Questo potrebbe essere l’ultimo messaggio posta lumaca. Le nostre notizie dal Comando Inferiore sono che Ermes ha abbandonato la compagnia telefonica e si è trasferito a Silicon Valley. Padre Nostro dell’Inferno ha mandato il suo inviato più scaltro a Seattle e lui ha appena contattato suo fratello in Olimpo, il dio del tuono e delle linee aeree. Tienimi informato sul destino del tuo cliente.
Tuo affezionatissimo zio
Berlicche
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Thomas Kuhn e il Suo Paradigma
“L’amicizia è una comunanza di fede nelle stesse falsità, ciarlatanerie e diavolerie.”
“La più comune di tutte le falsità è credere fermamente nella falsità evidente. E’ la principale occupazione dell’umanità”.
H.L. Mencken
Thomas Kuhn ha descritto un paradigma come un insieme di metodi condivisi, modelli standard di spiegazione, di teorie oppure un nucleo di conoscenza condivisa. Fin qui questa potrebbe essere la descrizione di una famiglia, di un quartiere, di una chiesa, di una fede o di una civiltà. Una rivoluzione scientifica, segnalando un passaggio da un paradigma all’altro, è causata, secondo Kuhn, da una crisi. All’interno di un paradigma i suoi praticanti fanno “scienza normale” o “risolvono enigmi”. Gli enigmi da risolvere sono definiti dal paradigma: la cultura, le ipotesi e i metodi esistenti. Queste attività continueranno fino a che non sorgano anomalie che portano ad una “crisi”, ad una rivoluzione, quindi ad un nuovo paradigma. Kuhn ha spostato l’accento dai conflitti tra le idee ai conflitti tra scienziati o all’interno di un gruppo di scienziati, Tuideldum contro Tuideldì.
A volte non c’è crisi; tutto sembra andare avanti bene, ma qualcosa di diverso avanza. L’impatto del meteorite che spazzò via i dinosauri era certamente una crisi, ma la crisi non fu accelerata dalle azioni o credenze dei dinosauri. I mammiferi e l’uomo sostituirono i dinosauri, ma non li eliminarono. Non è chiaro che questi ultimi abbiano rappresentato un’idea migliore.
L’idea del pennacchio sostituì l’idea della fenditura, non perché fosse migliore, ma perché era semplice, sembrava corretta ed i suoi sostenitori ne parlavano assai. Poi perché era vaga e non poteva essere falsificata.
La teoria dell’evoluzione, chiamata equilibri punteggiati, è ben nota, perché alcuni degli scrittori scientifici più prolifici – Gould, Dawkins, Eldridge – si sono affannati a sostenerla o a stroncarla nei libri di divulgazione scientifica.
Questa teoria dell’evoluzione è simile ad un paradigma e introduce il ruolo recitato spesso da imbroglioni, cavalli di Troia o pubblicità nel sostituire un paradigma con un altro. Nell’evoluzione i concetti di isolamento e di invasione sono importanti. Due specie che occupano la stessa nicchia non convivono per molto tempo; vi è concorrenza, ma pochi incroci. Raramente le teorie di compromesso sono salde come l’idea originaria. Un comitato o un consorzio scientifico di solito sono una non scienza … di salute cagionevole. Un comitato di specialisti non ha lo stesso valore di un generalista o due.
Il modello di scienza normale di Kuhn descrive accuratamente l’operato della maggior parte degli scienziati: compilazione in dettaglio e risoluzione di enigmi relativamente banali, che sorreggono, piuttosto che sfidare il paradigma regnante. Gli scienziati spesso sono coinvolti nella difesa del paradigma, non nella fase di verifica o in quella di falsificazione.
Thomas Kuhn non ha mai dato la definizione di “paradigma”. Non importa: la parola è entrata nel linguaggio e tutti pensano di sapere cosa significa. Il punto di vista di H.L. Mencken(7) è valido come qualsiasi altro. E’ sufficiente sapere che gli scienziati appartengono a un paradigma, proprio come altre persone appartengono a chiese, bande, confraternite, partiti politici, al Lions Club o al Rotary Club. Rituali, società segrete, testi sacri, spirito cameratesco, abitudini e fede sono un tutt’uno.
Secondo Kuhn, nella scienza ‘normale’ non vi è una vera e propria verifica delle ipotesi. Tutto è rompicapo. Se non si può risolvere l’enigma, non si è abbastanza intelligenti (uno non si chiede se la soluzione esista). E’ implicito che il paradigma sia indiscutibilmente degno di fede. La comunità scientifica è essenzialmente una società chiusa, scossa ad intermittenza da un esaurimento nervoso collettivo.
Spesso gli scienziati adottano un paradigma semplicemente perché è sostenuto da altri o da una maggioranza della comunità. Alcuni scienziati hanno calcolato che ci sono 5242 pennacchi nel mantello. Hanno ammesso che altre spiegazioni, come per esempio la convezione di piccole dimensioni, spieghino altrettanto bene ciò che loro si prefiggono di spiegare, ma hanno preferito la spiegazione del pennacchio, perché “il concetto di teste e code del pennacchio è ora ampiamente accettato … un certo numero di autori preferisce che il riscaldamento sia associato principalmente all’effetto di pennacchi”.
Essi sottolineano inoltre che il flusso vulcanico nelle isole oceaniche segue una legge frattale e che anche molti fenomeni in idrodinamica (flusso dei fluidi) seguono una legge frattale. Hanno dimenticato di sottolineare che anche crepe, faglie, crateri da impatto, dimensioni delle meteoriti, terremoti e animali in uno zoo seguono tutti una legge frattale. Probabilmente anche il numero degli angeli segue una legge frattale.
In conclusione, a loro non piace l’ipotesi di convezione di piccole dimensioni, perché la viscosità richiesta affinché ciò sia possibile è “più bassa rispetto alla maggior parte delle stime”, ignorando però le numerose stime esistenti di viscosità adeguatamente bassa nell’astenosfera. A Jeffreys non piaceva la deriva dei continenti, perché tale processo richiedeva la presenza nel mantello di una viscosità troppo bassa. Lui e Newton non erano a conoscenza del fatto che le montagne anche se scorrono via, poi si riformano. Anche gli studiosi di Re Giacomo hanno scritto di “montagne che si dissolsero” e “ogni isola scomparve e i monti non furono più trovati”. Queste citazioni sono tratte dalla Bibbia: Giudici(AT, 5,5) ed Apocalisse (NT, 16,20). Se si vuole fare affidamento sull’autorità, non si può fare di meglio! Burnet, Galileo, la Scrittura e Hutton hanno visto un pianeta che cambia – con le montagne che scorrono via. Newton, Jeffreys e gli alchimisti attuali vedono un pianeta freddo immutabile, un pianeta primordiale.
La scienza straordinaria, nella quale si realizza una vera e propria verifica di teorie, è così anomala, così diversa dalla scienza ‘ordinaria’ o ‘dogmatica’ che difficilmente può essere definita scienza. Il cosiddetto ‘metodo scientifico’ è ‘scienza normale’, si basa sull’autorità e l’opinione comune.
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Dialogo
SOFIA Questi Filosofi sono più simili ad Antropologi. Studiano Scienziati e Storici e si studiano tra di loro più di quanto studino le idee.
ALBERTO Oh, abbiamo imparato concetti come: Scienza Normale, Scienza Eccezionale, Paradigmi e Falsificabilità. Queste sono idee.
SOFIA E il Principio di Tenacia, Vaccinazione delle Teorie, Ipotesi Ausiliarie, fiducia nell’Opinione Comune ed Autorità.
ALBERTO E, più importante, Coincidenze e Fatine dei Denti.
ALICE Ma Sherlock Holmes ce lo ha insegnato! Lui era Inglese, sai. Come Karl Popper.
DOROTHY Thomas Kuhn era un Americano!
SOFIA Mi piacerebbe sapere cosa pensano I FISICI di questi cosiddetti Filosofi.
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Dialogo
DA Devo essere stato in deliquio. L’ultima volta che mi sono svegliato eravamo nel Limbo, tra amabili filosofi. Ora pare che ci troviamo in mezzo a Ruffiani e Seduttori, Adulatori, Ipocriti e Falsificatori!
VIRGILIO Sì, in effetti, siamo stati trasportati al Basso Inferno, il Cerchio della Pura Frode.
DA Non capisco. Sono Falsificatori veniali o gravi peccatori?
VIRGILIO Entrambe le cose. Coloro che cercano la Somma Verità, cercando di falsificare il Dogma corrente, sono Santi Popperiani. Quelli che irrazionalmente difendono il Paradigma o imbastiscono storie sono davvero grandi peccatori.
DA: Kipling è da queste parti?
VIRGILIO Proprio così.
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NOTA: La Cosmologia di Dante
Nella cosmologia di Dante, Luna, Venere e Marte occupano prima, terza e quinta sfera. Le Stelle Fisse e il Primo Mobile occupano le sfere ottava e nona. Dante elaborò una teoria su queste sfere le cui virtù permeano il Paradiso. Al contrario la maggior parte delle teorie della Terra si concentra sulle sfere interne e la più profonda è la migliore, il Primum In Interno Mobilum (ovvero il Primo Mobile all’interno). Le sfere esterne sono importanti anche per la geologia e l’astrologia.
Per riemergere dall’Inferno al Paradiso ed evitare il percorso dell’errore un peccatore ha bisogno di molto tempo. Con l’aiuto di Virgilio e Beatrice, il pellegrino Dante compie il viaggio a tempo di record. Ha sbagliato, espiato, confessato ed ha visto la luce percorrendo cento Canti, durante le Vacanze Pasquali. Ebbe, in effetti, geologicamente parlando, una Conversione Istantanea. Per le dogmatiti, invece, tutta l’eternità non è un tempo sufficiente per vedere la luce.
Conversioni Istantanee
Io credo, per l’acume ch’io soffersi
del vivo raggio, ch’i’ sarei smarrito,
se li occhi miei da lui fossero aversi.
Paradiso, XXXIII, 76-78
Ai filosofi della scienza piace scrivere di conversioni scientifiche che richiedono decenni o secoli per compiersi. A loro piace discutere particolarmente di Aristotele, Tolomeo, Copernico, Lavoisier ed Einstein. La maggior parte delle controversie scientifiche che coinvolgono i geologi durano per decenni: deriva dei continenti, estinzioni, Nettunisti contro Plutonisti, età della Terra e così via. Spesso i calcoli dei fisici o dei chimici confondono il problema, come è avvenuto con Kelvin e Jeffreys. Questi tipi di rivoluzione sono come guerre di Troia; eroi, dèi, strategia, trucchi, intrighi e tecnologia, tutti giocano il proprio ruolo in una lotta pluridecennale.
I filosofi rimangono esclusi dalle conversioni istantanee. Il problema è posto e risolto, spesso in una sola riunione scientifica; prima che i filosofi siano venuti a sapere che stava accadendo qualcosa di interessante, quel qualcosa è già accaduto.
Estinzioni di massa registrate dalla geologia sono state a lungo un mistero. Nel corso di certi brevi periodi una grandissima quantità di animali di tutto il mondo scompare. Stephen Jay Gould studia lumache e vongole. La maggior parte della gente non lo fa. Tutti invece si interessano ai dinosauri. Dove sono andati? Da dove siamo venuti?
Le questioni sono collegate. Una coppia padre-figlio, fisico-geologo ha risolto il problema, trovando depositi ricchi di metalli nobili al confine dinosauro-non dinosauro. Metalli nobili e gas nobili sono gli elementi più rari nella Terra. I metalli nobili sono nel nucleo e nei meteoriti. I meteoriti sembrano sassi, ma, se paragonati alle rocce terrestri, contengono enormi quantità di iridio, osmio e platino, i metalli nobili. Se volete la prova che la Terra è stata bombardata da oggetti provenienti dallo spazio, studiate i meteoriti. Durante l’era iniziale calda questi metalli fluirono nel nucleo di ferro e i loro gas omonimi lasciarono la Terra.
Anche i gas nobili o rari abbondano in meteoriti e altri detriti spaziali, ma sono rari in Terra, per un motivo diverso. Gli elementi volatili vengono rimossi dai meteoriti e raccolti in atmosfera. Solo le particelle spaziali della misura giusta riescono a portare i propri gas nobili fino alla superficie terrestre. Infatti le più grandi esplodono, quelle più piccole bruciano. I sedimenti in mare hanno alti contenuti di metalli e gas nobili, perché questi sono venuti dallo spazio. Questi elementi sono rivelatori di qualcosa che proviene dall’alto.
L’ipotesi dell’impatto per spiegare le estinzioni è stata convincente grazie a questa pistola fumante, trovata da Walter e Luis Alvarez, ipotesi che ha prodotto uno dei cambiamenti di posizione più rapidamente accettati; come al solito, con alcune importanti eccezioni. Ai geologi piacciono parole come uniformitarismo, mentre non piace loro la parola catastrofi. A loro piace guardare in basso, non in alto.
Il problema dell’origine della Luna è stato risolto in una settimana, alle Hawaii, durante una conferenza di scienziati planetari. Per secoli ci sono state circa sei teorie in competizione relative all’origine della Luna, tutte ugualmente inverosimili. Anche Sherlock Holmes non avrebbe potuto scegliere quella giusta, nessuna era corretta. Nessuno riusciva a capire come un oggetto così grande, 1% della massa della Terra, potesse essersi formata o essere stata catturata e poi portata nel tipo di orbita attuale. La risposta era semplice: la Terra è stata colpita da un oggetto ancora più grande, di origine sconosciuta. Tutti al convegno analizzarono quanto era stato elaborato, e risultò valido.
Ci sono alcuni meteoriti insoliti nelle nostre collezioni. Essi contengono gas rari o nobili, in proporzioni diverse da quelle presenti nella Terra o in altri meteoriti. Una misurazione dei gas nell’atmosfera marziana ha dato le stesse proporzioni. Alcuni meteoriti apparentemente provengono da Marte! La prova è stata presentata a Houston in una conferenza Lunar and Planetary Science e c’è stata l’accettazione quasi immediata dell’idea che Marte ci mandi meteoriti. Gli scienziati planetari agiscono rapidamente.
Gli scienziati della Terra sono impegnatissimi nella ricerca di rocce del mantello con le caratteristiche chimiche dei meteoriti. Questo sarebbe mantello primordiale.
Strane rocce sulla superficie della Luna sono state attribuite a rockbergs (icebergs di roccia) e fusi residui di un oceano globale di magma; un concetto stravagante, mai pensato per la Terra. Si è trattato di una ipotesi generalmente accettata nell’arco di pochi anni. Se sulla superficie della Luna era presente un oceano di magma, anche la Terra probabilmente fu nella stessa situazione. Tuttavia geologi e geochimici raramente considerano questa possibilità. Un oceano di magma è incompatibile con il mantello primordiale. Ma sicuramente la Terra ebbe un oceano di magma.
I filosofi della scienza dovrebbero documentare rapidamente queste conversioni istantanee, dal momento che le persone che hanno partecipato a questi incontri stanno già avendo difficoltà a ricordare se hanno mangiato la prima colazione.
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Dialogo
IL MONDO DI SOFIA
ALBERTO E’ chiaro ora, Sofia, perché abbiamo sottratto tempo alla Scienza per discutere di Filosofi. Perché permangono le idee sbagliate? Perché le persone, anche gli scienziati, credono in cose per le quali esistono tante prove contrarie? Cosa ci vuole perché una nuova teoria si affermi e cacci a calci i cattivi ricordi? Il Metodo Scientifico è sufficiente? Perché la Scienza fa progressi o non progredisce affatto? Ci avviciniamo alla Verità Assoluta con costante fermezza? E’ tempo, ora che siamo rinvigoriti e saggi, di tornare sulla Terra. E scopriamo che il nostro Impianto sta cominciando a sgretolarsi.
SOFIA Non sono sicura di aver imparato molto circa il Metodo Scientifico. Sembra simile a destrezza, carisma, tempismo, sarcasmo, derisione e parodia, ma anche a verità e saggezza.
SOCRATE Dobbiamo discuterne e dibatterne, perché questo è il metodo per giungere alla Verità.
PLATONE Sofia ha dimenticato il linguaggio tecnico, l’imprecisione, le argomentazioni fittizie, l’autorità, l’opinione comune, la semantica e le coincidenze.
ARISTOTELE Non c’è niente di sbagliato se si parla di autorità e di opinione comune.
PLATONE Dobbiamo sempre indagare sul perché crediamo in ciò in cui crediamo e chiederci ciò che realmente sappiamo.
SOFIA Spero che impareremo qualcosa su logica, dimostrazione, silli-gismi(8) e altre cose che pensavo gli scienziati facessero.
SOCRATE Dobbiamo parlarne.
SIGMUND Sì, in effetti. Come ti senti a riguardo?
PLATONE Socrate, sono stanco di metterti in bocca i miei pensieri.
SOCRATE Dicono “o pubblicare o perire”. Questo è vero. Non ho mai pubblicato e sono morto, per la mia filosofia!
SOFIA Mamma mia! Si dice che nell’antica Grecia, la saggezza fosse un concetto femminile. Per le donne è molto importante cercare di capire qualcosa. Per gli uomini è molto importante essere capiti, creduti e rispettati.
SOCRATE Questo è vero. Beatrice, Alice e Dorothy dimostrano che questo è vero. Riuscite ad immaginare un uomo che racconti del Mago o della Regina di Cuori? Dante e Lewis Carroll amarono ragazzine. Capite questo?
PLATONE I ragazzini a volte sono belli.
VIRGILIO Non ascoltare quei Greci. Hanno una filosofia strana.
SIGMUND Sarà meglio parlarne.
SOFIA Io ho solo 14 anni, ma mi sembra che se la vostra idea prediletta non funzioni tanto bene, dovreste cercarne un’altra. Ho imparato questo osservando mia sorella maggiore, mentre cercava di fare di testa sua.
PLATONE Sei saggia più dei tuoi anni!
SOFIA Grazie. Mi fa piacere sentirtelo dire. Mio zio è andato in Minnesota e ha comprato un libro intitolato “Saggezza norvegese” ed era in bianco!
JESSE(9) Mi hanno anche preso in giro quando ho indossato un tutù. Poi sono diventato governatore!
GARRISON(10) Tutti a Lake Wobegon sono sopra la media. Tutti i bambini, certamente.
JESSE E sono soprattutto Norvegesi!
SOFIA Di certo sarò contenta quando questo corso di filosofia sarà finito e mi sarà permesso di uscire da questo libro.
CANTO XXIII CERCHIO NONO: I TRADITORI
Appena Virgilio e Dante si avvicinano al centro di gravità della Terra – cioè al fondo dell’Universo, in quanto la Terra è il centro di tutto – Dante rabbrividisce. Il viaggio verso la salvezza inizia andando verso l’alto, partendo da quel centro, una volta che l’Anima ha compreso la bruttezza del peccato. I peccatori di questo cerchio finale si divorano l’un l’altro. Non vedranno mai più Sole o stelle.
LIBRO TERZO
UN NUOVO MONDO
Le idee sbagliate sopravvivono oltre il loro tempo. Di fronte al paradosso c’è il diniego. Le regole sono: appena la prova sfuma, trovare nuove argomentazioni, utilizzare una tautologia per tornare al punto di partenza, ignorare le coincidenze. Ma se si vuole progredire, il primo passo è smontare l’Universo. Bisogna poi costruirne uno nuovo. Non legarsi a Kipling, lo scrittore di storie proprio così. E non aspettare un gigante disponibile sulle cui spalle salire. A volte un poeta è una guida migliore. O un coniglio bianco.
PARTE DODICESIMA: Smantellamento dell’Universo
Ogni rivoluzione comporta la distruzione del vecchio per far posto al nuovo. Una fase negativa, critica e distruttiva precede necessariamente una svolta rivoluzionaria. La demolizione è provocata dal bisogno di liberarsi da dottrine in precedenza sacrosante e da assiomi di pensiero, evidenti solo all’apparenza, cementati nelle nostre abitudini mentali. Un nuovo ordine mondiale implica disimparare e reimparare, disfare e rifare, dissociazione, bisociazione (Arthur Koestler, Janus) e risintetizzazione. Perché una nuova teoria possa costituire una scoperta o un passo in avanti, essa deve entrare in conflitto con la teoria precedente, dovrebbe rovesciarla (K. Popper). Se una nuova idea non è dolorosa e distruttiva, probabilmente non è un’idea.
Un nuovo mondo, e un vino nuovo, non richiedono solo un nuovo atteggiamento, ma un nuovo linguaggio, come ha dimostrato Lavoisier e … una bottiglia nuova.
Ha bisogno inoltre di Prestigiatori, della volontà di affrontare il Paradosso a testa alta e della disponibilità a prendere l’altra estremità del bastone.
Una scienziata di mentalità(11) aperta non si preoccupa della falsificazione da parte dei filosofi della filosofia della falsificazione di Popper. Se la sua teoria prescelta è stata falsificata, lei lo sa. Non è necessaria una giuria di pari.
Una dogmatite – o una paradogmatite – tuttavia, rattopperà la teoria o inventerà scuse, negherà le prove, accantonerà i paradossi e ignorerà gli errori. Oppure si inventerà un altro aggettivo per un pennacchio, la fatina dei denti factotum. La sezione seguente è classificata R(12) per Rivoluzione. Cartesio consiglia di eliminare le macerie intellettuali; non si dovrebbe cercare di rattoppare una struttura traballante.
Le ipotesi sono gratuite. Non è chiaro il motivo per cui uno dovrebbe tenerle per sé o razionarle. Se sono adottate una alla volta, sono inutili.
Smantellamento
Dogbert: Ho una nuova crociata personale. Quando qualcuno
crede in qualcosa di stupido, lo colpisco con questo tubo.
Dilbert: Il che comprenderebbe tutti sulla Terra, tranne te e me.
Dogbert: Chinati qui!
Scott Adams
Dilbert
Tutti sono deficienti – eccetto me e te.
O meglio – non vorrei offendere – eccetto te.
Umberto Eco
Il Pendolo di Foucault
Morris si è servito della locuzione ‘smantellamento dell’universo’ come metafora della scoperta scientifica. Le rivoluzioni scientifiche avvengono quando sorgono problemi con le percezioni del mondo. Gli scienziati rispondono smantellando i loro modelli concettuali, sostituendoli con qualcos’altro. La visione del mondo tolemaica era diventata troppo ingombrante, con molte ipotesi ad hoc, epicicli, eccentrici, equanti … La visione di Einstein sostituì la fisica classica a causa delle incongruenze in quest’ultima. Sorprendentemente i nuovi risultati sperimentali hanno poco a che fare con il processo di smantellamento. La conoscenza teorica guida la confutazione. Di solito i fatti scientifici indispensabili sono noti da lungo tempo, assieme a paradossi concomitanti, incongruenze e coincidenze – nel quadro teorico contemporaneo – molto prima che avvenga la rivoluzione.
Una scienziata che costruisce una nuova teoria, smantella l’universo. Ma questa è solo una parte del suo compito. Deve trovare un modo per sostituire la teoria. Deve ricomporre l’universo in una nuova forma.
Anche questo non è sufficiente. Deve farsi credere dai suoi contemporanei. E il momento deve essere giusto. La teoria deve essere socialmente accettabile. Intelligenza e carisma diventano importanti. Devono essere creati nuovi eserciti. E’ necessario un prestigiatore per attraversare spazi infiniti e portare i frutti della scoperta all’umanità. A volte bisogna scrivere un libro intero per fermare una moda sciocca, come dimostrato da Cervantes e Lavoisier. La scienza ha le sue mode, modi sciocchi di guardare alle cose. A volte la gente non riesce a ricordare il perché crede in qualcosa.
Una scienziata onesta si trova di fronte al dilemma: o accettare il plausibile, le cui apparenze convincono, benché possano ingannare, oppure accettare il vero, la fiducia nel quale è confermata dall’osservazione. Qualora la sua ricerca sistematica confermasse quanto è stato ampiamente ipotizzato, sarà accusata di “persistere nell’ovvio”. “Lei viene etichettata come una noiosa narratrice solamente di ciò che già tutti sanno” (R.K. Merton, OTSOG, p. 175). Però lei può pubblicare i suoi articoli scientifici facilmente. Qualora l’indagine scoprisse che convinzioni largamente diffuse sono false, lei è considerata un’eretica, che mette in discussione verità ricche di valore. Se si avventura ad esaminare idee non plausibili, che poi risultassero false, allora è una pazza. Se lei dovesse rivalutare alcune verità non plausibili, potrebbe essere considerata una ciarlatana (R.K. Merton, OTSOG, pag. 176). I suoi pari non saranno benevoli con lei.
Werner Heisenberg era incerto su certe cose, ma non sulle idee nuove:
Soprattutto, vediamo … quanto sia difficile introdurre nuove idee all’interno di un vecchio sistema di concetti appartenenti ad una filosofia precedente, oppure, per usare una vecchia metafora, quando cerchiamo di mettere vino nuovo in bottiglie vecchie. Tali tentativi sono sempre dolorosi, perché ci inducono in errore e ad occuparci continuamente degli inevitabili falli nelle vecchie bottiglie, invece di gioire del vino nuovo.
Questo non vuol dire che il vino vecchio e la vecchia bottiglia non siano essenziali per produrre e apprezzare del vino nuovo!
Punti caldi e loro Negazione (Hotspots and Notspots)
“Quello di cui devo informarvi, giunge, lo riconosco, un po’ fuori tempo debito, perché avrebbe dovuto essere detto centocinquanta pagine fa, ma ciò che io prevedevo allora, sarebbe accaduto, in parte, dopo ed è più utile qui che altrove.”
Tristram Shandy
L’ipotesi del pennacchio ha radici molto antiche nel tempo. Le catene insulari del Pacifico ora sono considerate come il risultato del transito della rigida placca del Pacifico su una serie di bruciatori fissi nel mantello, che hanno fornito magmi da punti isolati, posti sotto la placca. Questa ipotesi è semplice, elegante e verificabile.
L’ipotesi del pennacchio è stata, alla sua nascita, un cambiamento di paradigma e sono necessari Giganti lungimiranti per rimuovere un intero paradigma. J. Tuzo Wilson, di Toronto, e Jason Morgan, di Princeton, furono i Giganti che lo hanno determinato. Facevano parte della prima ondata di sostenitori dell’espansione del fondo marino e della tettonica delle placche, così sono stati ascoltati. L’attuale ipotesi del pennacchio non assomiglia alla spiegazione semplice, plausibile e verificabile, originariamente proposta da Wilson e Morgan, per spiegare alcune catene di isole nel Pacifico. E’ stata modificata, cambiata, resa più vaga e appesantita da dettagli, al fine di ‘spiegare’ quasi tutte le forme di vulcanismo e tettonica e tutti gli aspetti della geochimica del mantello. Ogni spiegazione è una storia proprio così o una descrizione di ciò che si osserva. Non è più la semplice, elegante ipotesi Wilson-Morgan. E’ qualcosa di diverso. E’ come se elementi di Taoismo, Zen, New Age, Alchimia e Misticismo fossero stati aggiunti a ciò che era iniziato come una buona Scienza Popperiana.
Il problema causa-effetto, gallina-uovo si riduce alla fin fine a questi interrogativi: il mantello terrestre, sotto la placca, è parzialmente fuso e richiede solo la presenza di una valvola di controllo della pressione che consenta la fuoriuscita del magma, oppure sono necessarie condizioni speciali per produrre magma? La Terra è un vaso che perde – una cupola porosa – o è consumata dall’interno da caldi getti concentrati? L’interno è caldo oppure è il guscio permeabile che determina dove i vulcani effonderanno il loro calore?
La metafora del tetto che perde può essere utile per chi butta via i vasi incrinati. Supponiamo che ci sia un forte temporale e che il vostro tetto abbia perdite in più parti. Ovviamente si presta attenzione a queste parti e si tende ad ignorare il resto del tetto. Forse questo significa che la pioggia sta cadendo solo sulla parte del tetto dove ci sono le perdite oppure che la pioggia cade ovunque e passa attraverso il tetto solo dove ci sono buchi o fenditure? Qui ci sono due ipotesi che possono essere facilmente verificate. Se uno ha adottato l’ipotesi secondo la quale la pioggia cade solo dove ci sono perdite, allora sono necessarie numerose ipotesi ausiliarie all’accumularsi di più dati e pozzanghere.
La fusione parziale stabilizza le temperature nel mantello superiore al solidus, la temperatura di inizio della fusione. Quando le temperature superano il solidus, il fuso è estratto e il residuo refrattario rimane nel mantello superficiale, perché è più leggero rispetto al mantello fertile ovvero non fuso. Il magma ristagna sotto la crosta e sotto la litosfera in corrispondenza delle interfacce di densità, robustezza e permeabilità. I gusci esterni della Terra sono forti perché sono freddi, ma, ancor più importante, perché contemporaneamente ai fusi sono stati loro rimossi i volatili. Lo strato limite termico, la regione ad alto gradiente di temperatura, ha uno spessore molto maggiore di quello della forte litosfera e le sue temperature si avvicinano rapidamente al punto di fusione con l’aumentare della profondità. La zona di bassa velocità del mantello superiore (LVZ) rappresenta la magmasfera, uno strato di roccia con sacche di magma. Salvo che il mantello non sia completamente asciutto o sia già stato privato di materiale fuso, è quasi impossibile non incontrare magma, scendendo in profondità. La conferma di ciò è data dalle velocità sismiche. La Low Velocity Zone (LVZ) di Gutenberg è una zona di fusione parziale, una magmasfera. Questo significa che uno non deve percorrere tutta la strada fino al nucleo per trovare qualche roccia calda, necessaria per alimentare un vulcano. Altrimenti, telefona ad un demone di Maxwell di mandar su un pennacchio! Il magma galleggia nella roccia incassante che la contiene. Raggiunge la sommità del mantello e sfonda, dove la litosfera è debole o sottile oppure libera da compressione. La presenza di magma nel mantello superiore – la magmasfera – cambia tutto! Non solo nel mantello superficiale è disponibile una chimica idonea, grazie al riciclaggio e all’isolamento di strati galleggianti – la perisfera – ma c’è anche magma. Litosfera in estensione oppure presenza di una fenditura è tutto ciò di cui c’è bisogno.
NOTE:
7. Giornalista, saggista e curatore editoriale statunitense, noto come il “Saggio di Baltimora”. E’ l’autore, fra l’altro, di “The American Language”, in difesa delle variazioni americane rispetto all’Inglese.
8. In Inglese “silly” significa “sciocco”.
9. Jesse Ventura, è stato 38° governatore dello stato del Minnesota.
10. Garrison Keillor è un conduttore televisivo.
11. Viene fatta menzione della “scienziata” perché l’Autore aderisce alla teoria di R.K. Merton, secondo la quale la Scienza non ha appartenenza di genere.
12. Negli USA i minori di diciassette anni devono essere accompagnati dai genitori o da un tutore adulto per poter vedere film classificati R.