Mentre in Italia è iniziata un’ondata di caldo storica che nei prossimi due giorni potrà portare temperature di +47-48°C, è grande l’emergenza incendi che non colpisce solo il nostro Paese, ma anche altre nazioni del Mediterraneo e del mondo. Dall’Amazzonia alla Siberia, dalla Grecia alla California, violentissimi incendi stanno divorando milioni di ettari di territorio, devastando foreste e vegetazione e costringendo alla fuga migliaia di persone.
70 incendi in atto in 3 regioni italiane
“Al momento il fenomeno degli incendi boschivi e’ particolarmente avvertito nelle regioni del Mezzogiorno e soprattutto in Puglia, Calabria e Sicilia che sono interessate da ondate di calore come sta accadendo nella vicina Grecia. Al momento ci sono circa 70 incendi in atto, soprattutto in quelle tre regioni“, spiega il colonnello Marco di Fonzo, comandante del Nucleo Informativo Antincendio Boschivo del Comando Carabinieri Tutela Forestale. “Nei prossimi giorni, e in particolare domani e dopodomani, si prevedono temperature ancora piu’ alte e quindi perdura il periodo di massima allerta. Chiediamo la massima collaborazione da parte della cittadinanza. E’ importante che abbiamo tutti comportamenti idonei per non favorire i roghi”, conclude di Fonzo.
Incendi in Calabria: “serve urgente aiuto di uomini e mezzi aerei in Aspromonte”
“Al momento le fiamme non hanno danneggiato le Faggete Vetuste, patrimonio Unesco. Specifichiamo al momento, poiché nonostante l’incendio sia stato circoscritto, risultano ancora attivi alcuni pericolosi focolai”, si legge in una nota del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Anche oggi il servizio antincendio dell’Ente Parco, i Carabinieri del Reparto biodiversità coordinati dal Tenente Colonnello Alessandra D’Amico, i Vigili del Fuoco, Calabria Verde, numerosi volontari e cittadini di San Luca, sono stati impegnati nelle azioni di spegnimento.
“Purtroppo – ha dichiarato il Presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte Leo Autelitano – nonostante i nostri appelli, anche nella giornata odierna un solo canadair ha supportato le operazioni che si sono svolte, quasi esclusivamente, via terra, con encomiabile sforzo. Serve urgentemente maggiore aiuto, in termini di uomini e soprattutto di mezzi aerei, perché il fronte degli incendi non si placa e assistiamo alla continua nascita di nuovi focolai in diverse zone del Parco, su entrambi i versanti. Nell’Area Grecanica, luogo della tragedia umana e ambientale dei giorni scorsi, le fiamme hanno ripreso ad ardere con estrema pericolosità e adesso risalgono, a Roccaforte del Greco, verso la zona A (Riserva integrale) del Parco. Chiediamo e pretendiamo gli aiuti necessari!”, ha concluso il presidente Leo Autelitano.
Abitazioni minacciate nel Palermitano
Emergenza incendi in provincia di Palermo. La situazione piu’ grave nei comuni di Bagheria e Cerda, dove le fiamme hanno lambito alcune abitazioni. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e personale della forestale, che hanno messo in sicurezza le aree interessate. Roghi anche sulle Madonie, a Gibilmanna, tra Caccamo e Roccapalumba, a Belmonte Mezzagno, Marineo, Misilmeri, Partinico e Villafrati.
“In pochi giorni divampati 586 incendi” in Grecia
La Grecia sta vivendo un disastro naturale di proporzioni senza precedenti: 586 incendi sono divampati nel Paese in pochi giorni e sono molto difficili da spegnere a causa del caldo e della siccita’. Lo ha affermato il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis in un discorso televisivo in relazione agli incendi trasmesso dall’emittente televisiva pubblica greca “Ert”. “Gli ultimi giorni sono stati tra i piu’ difficili per il nostro Paese da decenni. Abbiamo messo e stiamo ancora mettendo in campo tutte le nostre forze per combattere questa calamita’. Ma siamo di fronte a un disastro naturale di proporzioni senza precedenti: in pochi giorni sono scoppiati 586 incendi in tutte le aree della Grecia”, ha detto il primo ministro, chiedendo perdono ai suoi concittadini per le carenze nell’organizzazione volte a estinguere i roghi, e promettendo anche di punire i responsabili e aiutare le vittime. Secondo Mitsotakis, molti Paesi stanno gia’ aiutando la Grecia con risorse e personale. “Li ringrazio per la loro solidarieta’. Ma prima di tutto, sono grato a tutti coloro che stanno combattendo sul campo”, ha detto il primo ministro ellenico. Mitsotakis ha inoltre affermato che le persone sono state salvate grazie ad adeguati piani di evacuazione, alla professionalita’ della protezione civile, all’azione delle forze dell’ordine e della guardia costiera. “In pochi giorni, sono state effettuate 62 evacuazioni organizzate di residenti in 141 distretti”, ha detto il primo ministro greco.
I vigili del fuoco sono ancora al lavoro, per il settimo giorno consecutivo sull’isola greca di Evia, 200 chilometri ad est di Atene. Dei 500 vigili del fuoco schierati sull’isola, circa 200 sono arrivati dall’Ucraina e dalla Romania. In azione 17 aerei ed elicotteri antincendio, ma i mezzi aerei stanno incontrando “serie difficolta'” a causa del vento, del fumo denso e della visibilita’ limitata. Giorgos Kelaitzidis, il vice-governatore dell’Evia, ha denunciato, come molti altri, mezzi “insufficienti” a disposizione dei soccorritori mentre la situazione sull’isola si fa sempre piu’ critica: almeno 35.000 ettari e centinaia di case sono bruciate. Quello di Evia resta l’incendio piu’ preoccupante.
Il Dixie Fire continua a bruciare in California
Il Dixie Fire continua a bruciare in California. Il rogo e’ uno degli 11 che stanno devastando lo stato ed e’ aumentato di intensita’ per il clima caldo, secco e ventoso. Dixie ha bruciato oltre 450.000 acri di terreno, colpendo quattro contee e distruggendo più di 600 strutture. Le condizioni potrebbero non migliorare a breve, ostacolando il lavoro degli 8.500 vigili del fuoco impegnati a combattere le fiamme. Il Dixie Fire ha gia’ provocato l’evacuazione di migliaia di persone, circa il 39% dei residenti nella contea di Plumas. Plumas e’ una delle quattro contee – insieme a Butte, Lassen e Tehama – interessate dal Dixie Fire, che infuria da 25 giorni, scoppiato probabilmente per la caduta di un albero su una linea elettrica di proprietà della Pacific Gas and Electric.
Greenville, nella contea di Plumas, e’ stata quasi rasa al suolo quando il fuoco l’ha investita, con quasi tutte le attivita’ nella zona commerciale della citta’ crollate o sventrate. Da domenica, non sono stati segnalati decessi in relazione all’incendio, ma quattro persone risultano disperse, secondo l’ufficio dello sceriffo della contea di Plumas. Il lavoro dei vigili del fuoco è reso più complicato dalla presenza dei residenti che si sono rifiutati di lasciare le loro abitazioni, mentre solo il 21% dell’incendio risulta sotto controllo.