Continua a peggiorare il bilancio delle vittime causate dal terremoto ad Haiti. La protezione civile ha confermato 724 morti e oltre 2.800 feriti. Hanno perso la vita “500 persone nel sud, 100 a Grand’Anse, 122 a Nippes e 2 nel nord-ovest“, si spiega in un comunicato.
Dopo il drammatico sisma che ieri ha colpito il Paese, “Caritas Haiti ha già mobilitato le proprie squadre raggiungendo le aree maggiormente interessate dal sisma,” ha reso noto Caritas Internationalis. “L’intera rete di Caritas Haiti, specialmente il team di emergenza, sta partecipando alle operazioni di coordinamento e di aiuto nei tre dipartimenti colpiti“, informa padre Jean-Herve’ Francois, direttore di Caritas Haiti. Molte anche le chiese danneggiate dal sisma. A Les Cayes, la residenza del cardinale Chibly Langlois, vescovo della diocesi e presidente della Conferenza episcopale di Haiti, è stata danneggiata e il porporato è rimasto ferito. Un sacerdote che alloggiava nel vescovado è rimasto ucciso sotto le macerie. “Raggiungere le zone colpite è difficile – ha spiegato padre Herve’ – L’area di Martissant, che è un accesso obbligatorio per raggiungere il sud del Paese è chiuso per motivi di sicurezza“. “Vi è assoluta necessità di cibo, acqua, tende, kit igienici e di primo soccorso“.
“Assistiamo con compassione e tristezza all’ennesimo disastro naturale che colpisce l’impoverita nazione di Haiti, dopo il tragico terremoto di 11 anni fa e i numerosi cicloni e sismi che da allora si sono succeduti,” ha affermato Aloysius John, segretario generale di Caritas Internationalis.
Dopo il terremoto arriva la tempesta tropicale Grace
Mentre continua a peggiorare il bilancio del terremoto, il timore adesso è che la situazione si possa ulteriormente aggravare all’inizio della prossima settimana, quando è previsto l’arrivo della tempesta tropicale Grace.
Il National Hurricane Center statunitense ha avvertito che la tempesta, con un movimento erratico e di difficile previsione, ha raggiunto oggi le Isole Leeward e sta avanzando verso Puerto Rico, la Repubblica dominicana e Haiti: tra stasera e domani “potrebbe toccare prima le province orientali della Repubblica dominicana, e poi quelle occidentali della stessa Repubblica e alcune di Haiti“. Il fenomeno sarà accompagnato da “forti venti e piogge battenti che potrebbero causare straripamento di fiumi e inondazioni“.