Incendi in Turchia, temperature roventi e vento forte: le fiamme continuano ad avanzare, altre evacuazioni nel Sud del Paese

Incendi: la Turchia sta affrontando un'emergenza tra le più gravi dell'ultimo decennio
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Continuano ad avanzare gli incendi nel Sud della Turchia, e le autorità hanno ordinato l’evacuazione di altri centri abitati, in particolare a Sirtkoy, nella provincia di Antalya.
Negli ultimi 4 giorni, dall’inizio dell’emergenza, i roghi hanno causato 6 vittime e oltre 330 persone hanno ricevuto cure mediche.
La Turchia sta affrontando un’emergenza tra le più gravi dell’ultimo decennio. Dall’inizio dell’anno sono bruciati circa 95mila ettari nel Paese.

Nella notte, numerosi villaggi nella regione di Bodrum, meta di vacanzieri, sono stati evacuati. I residenti e i turisti sono stati tratti in salvo, in alcuni casi via mare, secondo quanto riferito dal sindaco Ahmet Aras.
Cinque degli originari 100 incendi sono ancora attivi, ha spiegato il ministro dell’Agricoltura e delle Foreste turco, Bekir Pakdemirli. A complicare il lavoro dei vigili del fuoco le temperature al di sopra +40°C e i forti venti che continuano ad alimentare le fiamme.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ieri ha visitato le regioni colpite, promettendo aiuti rapidi. Il numero di aerei antincendio è stato aumentato a 16 unità, grazie all’aiuto della Russia, dell’Ucraina e dell’Iran, ha detto Erdogan, riferendo che uno degli incendi nella città costiera di Marmaris è stato causato da alcuni ragazzi.

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