Gli incendi non danno tregua alla Turchia. In 7 giorni, finora i roghi hanno ucciso 8 persone, costretto all’evacuazione di circa 17 mila residenti e distrutto almeno 100 mila ettari di foreste. In queste ore, la situazione si sta aggravando a Milas, nella provincia di Muğla. Una centrale termoelettrica, che nelle scorse ore era circondata dalle fiamme, ora ne è stata direttamente interessata ed è stata evacuata (vedi video in fondo all’articolo).
I container di idrogeno utilizzati per raffreddare la centrale erano stati in precedenza svuotati e riempiti d’acqua come precauzione. La centrale opera utilizzando carbone e olio combustibile. Testimoni riferiscono di una forte esplosione nell’impianto. “Vi avevamo supplicato e avvertito per giorni. Il fuoco ha circondato la centrale elettrica. Chiediamo che un Canadair venga inviato qui con urgenza“, ha scritto su Twitter il sindaco, Muhammet Tokat.
La Turchia attende domani un Canadair dall’Azerbaigian e altri due Canadair da Israele che la aiuteranno a domare i roghi che stanno bruciando sulla costa meridionale. Il primo e’ stato inviato per solidarieta’ dal governo di Baku, mentre i due velivoli israeliani sono stati presi in affitto da Ankara, cosi’ come altri 4 aerei giunti oggi all’aeroporto di Isparta dopo essere stati affittati da compagnie private. Proposte di aiuto arrivano anche da Pakistan, Polonia, Georgia, Kazakistan, Bosnia, Usa, Canada e Giappone.