L’Aspromonte brucia, e l’Ente Parco chiede aiuto. La mobilitazione parte dal basso, e grazie all’intervento dell’avvocato del foro di Reggio Calabria, Alfonso Mazzuca, associato ARI (Associazione Radioamatori Italiani) ed ANPdI (Associazione Paracadutisti d’Italia), paracadutisti e radioamatori sono arrivati sulla montagna reggina per combattere il fuoco. Una “lotta impari, con scarsi mezzi e pochi uomini ormai allo stremo” per salvare uno degli scrigni di biodiversità più importanti d’Europa con le faggete vetuste patrimonio UNESCO minacciate dal rogo. I volontari paracadutisti hanno raggiunto l’area colpita dai roghi e attendono istruzioni dall’autorità di coordinamento dei soccorsi sull’attività che potranno svolgere per fronteggiare le fiamme mentre i radioamatori danno supporto a coordinare le squadre impossibilitate e comunicare tra loro tra un costone e l’altro delle montagne. Si segnala in modo particolare l’arrivo di Annunziato Mileto, istruttore di paracadutismo di Reggio Calabria (nei video), tra i primi ad accorrere sulla montagna che brucia, così come il radioamatore i8gmp, al secolo Giovanni Maria Parisi, che è accorso subito, ha messo sotto carica i ricetrasmettitori e sta approntando ponti radio per consentire a partire dal pomeriggio le comunicazioni tra i soccorritori. La prima squadra si trova ad Acatti, in agro del Comune di San Luca. I civili si organizzano da soli dal basso, in mancanza di coordinamenti dall’alto. “Una volta avevamo la protezione civile con Bertolaso che era invidiata da tutto il mondo e nel 2016 hanno distrutto il corpo delle guardie forestali accorpandole ai Carabinieri.Questi sono i risultati delle politiche sbagliate non vedo altre vie d’uscita, ci dobbiamo arrangiare“, commenta sconfortato uno dei soccorritori.
Incendi in Aspromonte, le immagini girate dal paracadutista Annunziato Mileto [VIDEO]
Incendi in Aspromonte, il fronte del fuoco in zona Acatti [VIDEO]
Incendi in Aspromonte, paracadutisti e radioamatori sul posto [VIDEO]