Per il secondo giorno consecutivo sono divampati incendi sulle montagne di Gerusalemme. Sono in corso le evacuazioni dei residenti nell’area a rischio.
Il capo dei servizi antincendio e di soccorso israeliani Dedi Simchi ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco e personale di soccorso per aiutare a combattere le fiamme alla periferia della capitale.
Israele ha chiesto anche aiuti internazionali: al momento le richieste sono concentrate principalmente in Grecia, Italia, Cipro e Francia.
La polizia si è detta pronta, in caso di necessità, a evacuare l’ospedale Hadassah, il maggiore della città che si trova ad Ein Karem, ma i responsabili del nosocomio hanno fatto sapere di escludere questa eventualità.
Ieri alcune case sono state raggiunte dalle fiamme nella città di Ramat Raziel, vicino Gerusalemme: un enorme incendio boschivo ha costretto all’evacuazione migliaia di residenti di 6 centri abitatil L’incendio, divampato a circa 13 km a ovest della capitale, ha generato un’enorme nube di fumo che ha avvolto la città ed ha oscurato il sole. I forti venti, combinati con il clima caldo e secco, hanno alimentato il rogo, diffondendo rapidamente le fiamme. Ai residenti di Beit Meir, Ksalon, Ramat Raziel, Shoresh, Sho’eva e Givat Ye’arim è stato chiesto di evacuare le case in via precauzionale.