Sono al momento 7 i roghi attivi e fuori controllo che stanno devastando le foreste sulla costa sud della Turchia: gli incendi vanno avanti da ormai 6 giorni durante i quali sono stati distrutti 95 mila ettari di foresta. Numeri terribili, se si pensa che la media degli incendi nel Paese tra il 2008 e il 2020 è stata di 13.500 ettari bruciati ogni anno. Su un totale di 132 roghi 125 sono stati messi sotto controllo, ma preoccupa la situazione nelle provincie di Antalya, Mugla e Isparta, quest’ultimo incendio scoppiato nel primo pomeriggio di oggi.
Nell’area, lontana dalla zona devastata in questi giorni, sono giunti un aereo, 15 mezzi dei pompieri e 200 uomini della protezione civile. Un brutto colpo per il turismo, principale risorsa dell’economia della costa sud, da dove molti turisti sono stati evacuati da Marmaris, Bodrum e Milas. Da Bodrum sono stati portati via anche 1.100 residenti, mentre 20 imbarcazioni attendono al largo di Marmaris, dove alcuni villaggi sono stati gia’ evacuati e sono pronte a intervenire in caso le fiamme dovessero avvicinarsi ad altri centri abitati.
E ci sono diversi morti: sale ad almeno 8 il bilancio delle vittime, mentre “sono state domate” le fiamme che minacciavano anche il centro di Antalya, Lo riferisce Anadolu. “Stiamo effettuando le ultime misure di contenimento“, ha detto il ministro delle Infrastrutture, Adil Karaismailoğlu, riferendosi ai focolai che erano avanzati da alcune periferie della città verso il centro.