Prima un flusso di vento solare (materiale gassoso fuoriuscito da un buco coronale nell’atmosfera del Sole), poi un’espulsione di massa coronale (CME): particelle cariche in rotta verso la Terra stanno creando lievi disturbi nella magnetosfera terrestre dalla giornata di ieri e il fenomeno dovrebbe proseguire fino a domani.
In particolare gli effetti del secondo evento (CME) si faranno sentire in particolare tra oggi e domani, 26 e 27 agosto.
Gli analisti della NOAA statunitense hanno anche segnalato un’espulsione di massa coronale successiva, che però viaggia ad est della linea Sole-Terra, e quindi mancherà del tutto il nostro pianeta.
Il CME atteso tra oggi e domani potrebbe avere lievi effetti sul campo magnetico terrestre: l’impatto potrebbe essere sufficiente per innescare piccole tempeste geomagnetiche e aurore ad alte latitudini, più probabilmente il 27 agosto.
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L’espulsione di massa coronale del Sole ha raggiunto la Terra: oggi l’impatto della nube di particelle cariche con il campo magnetico del nostro pianeta
Cos’è il vento solare
I venti solari sono flussi di particelle cariche che fuoriescono dal Sole, dirigendosi nello Spazio. La NASA stima che questi eventi, in media, possono raggiungere velocità di circa 1,6 milioni di km/h.
Provenendo dalla corona del Sole, l’atmosfera interna, i venti possono mescolarsi con il campo magnetico della Terra e innescare una serie di fenomeni, tra cui tempeste geomagnetiche, cioè disturbi della magnetosfera terrestre.
Cos’è un’espulsione di massa coronale
Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.
Cos’è una tempesta geomagnetica
Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.