Gli incendi che hanno colpito l’Aspromonte nelle ultime settimane hanno distrutto decine di migliaia di ettari di macchia Mediterranea, sia all’interno che all’esterno del territorio del Parco Nazionale. Come possiamo osservare dall’immagine del satellite MODIS a corredo dell’articolo, gli incendi più grossi sono stati proprio quelli all’interno del territorio del Parco, in modo particolare tra Condofuri, Bagaladi e Cardeto, ma anche a Grotteria e a San Luca. Molti altri roghi, anche piuttosto estesi, avevano colpito nelle settimane precedenti all’ultima, le colline della città di Reggio Calabria: proprio l’area più urbanizzata è stata la più interessata dagli incendi, che si sono concentrati nella zona meridionale della provincia e della città di Reggio Calabria arrivando a lambire molti centri abitati come Trunca, Vinco, Pavigliana, Santa Venere, Oliveto, Croce Valanidi, Montebello Jonico. In Provincia di Reggio Calabria si contano 5 morti e 4 feriti a causa dei roghi.