Continua ad aggravarsi il bilancio del terremoto di magnitudo 7,2 che ha colpito ieri Haiti. Sono saliti infatti a 304 i morti finora accertati, secondo quanto rende noto la protezione civile. “Bilancio parziale: il terremoto ha causato la morte di 304 persone” rende noto su Twitter la protezione civile, spiegando che 160 vittime si sono registrate nel sud, 42 nel dipartimento di Nippes, 100 nel Grand’Anse e due nel nord-ovest. Il timore adesso è che la situazione si possa ulteriormente aggravare all’inizio della prossima settimana, quando è previsto l’arrivo ad Haiti della tempesta tropicale Grace.
I governi dei paesi latinoamericani si dicono pronti ad aiutare Haiti. “Ho ordinato aiuti immediati“, ha riferito il presidente messicano, Andrès Manuel Lopez Obrador, mentre nel Paese caraibico sono già al lavoro 253 medici cubani inviati di recente sul posto per assistere i malati di Covid. Aiuti sono stati inviati dalla Repubblica Dominicana, e altrettanto faranno il governo cileno e quello peruviano. Il presidente venezuelano, Nicola Maduro, ha dato disposizioni “per coordinare tutti gli aiuti che possiamo dare ai nostri fratelli di Haiti”. Un importante sostegno stato promesso dalla tennista giapponese Naomi Osaka, il cui padre proviene dall’isola: “Mi ferisce vedere tanta devastazione – ha scritto su Twitter – questa settimana giocherò in un torneo e devolverò i premi in denaro all’emergenza”.
Intanto, le squadre di soccorso sono al lavoro nella speranza di trovare dei sopravvissuti ad Haiti, di nuovo duramente colpita da un terremoto a undici anni dal terribile sisma che mise in ginocchio il paese. Molti edifici sono crollati intrappolando centinaia di persone. I residenti si sono mobilitati per aiutare nei soccorsi. “I primi interventi, effettuati da soccorritori professionisti ma anche dalla popolazione, hanno permesso di estrarre molte persone dalle macerie“, hanno sottolineato i servizi di protezione civile.